Anche a pochi giorni dal termine del suo mandato a viale Trastevere, non si arresta l’impegno del ministro Profumo sul fronte della cultura informatica a favore delle nuove generazioni. Il 5 febbraio, il responsabile del Miur ha annunciato che interverrà, a Roma, presso l’Auditorium del Convitto Nazionale “Vittorio Emanuele II” (Via Marcello Prestinari, 8), alla presentazione del nuovo progetto “Generazioni Connesse”.
L’iniziativa rientra nell’ambito del “Safer Internet Day 2013”, l’appuntamento indetto dalla Commissione Europea dedicato alla sensibilizzazione dei minori a un utilizzo consapevole di internet e dei nuovi media.
“Generazioni Connesse” è coordinato dal Miur ed è stato realizzato con la collaborazione delle principali realtà che si occupano di questo tema: l’Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza, la Polizia Postale e delle Comunicazioni, Save the Children Italia, Telefono Azzurro, la Cooperativa E.D.I. e il Movimento di Difesa del Cittadino.
La presenza di Profumo viene annunciata, tra l’altro, nel giorno in cui Ipsos per Save the Children ha reso pubblici dei dati davvero preoccupanti: il 72% degli adolescenti e giovanissimi italiani avverte il cyber bullismo come il fenomeno sociale più pericoloso del proprio tempo. Inoltre, i social network risultano la modalità d`attacco preferita dal cyber bullo (61%), che di solito colpisce la vittima attraverso la diffusione di foto e immagini denigratorie (59%) o tramite la creazione di gruppi "contro" (57%).
Intanto, l’ufficio stampa del ministero dell’Istruzione ha comunicato che lo stesso ministro Profumo ha firmato il decreto che dà il via libera, per il 2013, al Programma per il reclutamento di giovani ricercatori “Rita Levi Montalcini”. Grazie al Programma, intitolato alla scienziata premio Nobel recentemente scomparsa, sarà possibile per 24 giovani studiosi attualmente in servizio presso università ed enti di ricerca stranieri tornare a lavorare nel nostro Paese.
L’iniziativa è rivolta ai dottori di ricerca, italiani e stranieri, che abbiano conseguito il titolo da non più di 6 anni, impegnati stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno 3 anni. Previsti 24 contratti a tempo determinato, di durata triennale e non rinnovabili, che le università italiane potranno stipulare per la realizzazione di programmi di ricerca autonomamente proposti. Al termine dei tre anni il ricercatore, se in possesso dell’abilitazione scientifica nazionale e in caso di valutazione positiva del lavoro svolto da parte dell’ateneo, potrà essere inquadrato nel ruolo di professore associato.
La selezione dei progetti di ricerca è affidata ad un comitato composto dal Presidente della Crui e da quattro studiosi di alta qualificazione scientifica in ambito internazionale, nominati dal ministro. Al termine della valutazione il Comitato ordinerà, secondo una lista di priorità, tutte le domande valutate positivamente e proporrà al Ministero quelle da finanziare sulla base dello stanziamento disponibile. In seguito, il Miur contatterà le singole università, tenuto conto dell’ordine di preferenza dei candidati selezionati. Per partecipare alla selezione gli studiosi, nel corso dei tre anni di all’estero, non devono aver ricoperto alcuna posizione presso enti o università italiane e devono aver completato il PhD entro il 31 ottobre 2009. Le domande dovranno essere presentante esclusivamente per via telematica, attraverso il sito web Miur – Cineca entro e non oltre 30 giorni dalla data di pubblicazione del Decreto in Gazzetta Ufficiale.
Home Archivio storico 1998-2013 Riforme Nuove tecnologie e rientro dei cervelli, Profumo ci crede fino all’ultimo