Nel corso di Didacta Italia 2024, che ha avuto il via ieri, mercoledì 20 marzo, tantissimi sono i protagonisti del mondo della scuola a partecipare.
Per l’occasione, ai microfoni della Tecnica della Scuola, Lucrezia Stellacci, ex capo dipartimento istruzione.
La dottoressa Stellacci è stata capo dipartimento del Ministero dell’istruzione e coordinatrice del Comitato tecnico-scientifico per l’educazione civica, che ha predisposto e validato le linee guida della legge 92 del 2019. E proprio grazie a quest’ultima che fu introdotto nel primo e secondo ciclo di istruzione, nelle scuole di ogni ordine e grado, l’insegnamento trasversale di questa disciplina fondamentale per il vivere nella società.
“L’indagine Talis registra come il 65% dei ragazzi scolarizzati utilizzino le tecnologie fuori dalla scuola quando invece tutti dovrebbero utilizzarle a scuola e dovrebbero acquisire lì gli elementi di base per poter familiarizzare con le tecnologie”.
I compiti a casa? “Non si dovrebbero dare perché ci sono delle falsificazioni con l’intelligenza artificiale, con tutte queste nuove tecnologie è facile che il ragazzo si faccia aiutare. Soltanto in classe il docente può monitorare effettivamente il livello di studio, di conoscenza che ha il ragazzo”. “L’Ocse ci ha detto che è fondamentale che tutti i ragazzi abbiano un’alfabetizzazione digitale perché i ragazzi che oggi hanno 5 anni vivranno gran parte della loro vita nella seconda metà del 21esimo secolo che sarà un periodo dominato e trasformato dalle tecnologie per cui i ragazzi che non avranno acquisito almeno l’alfabetizzazione digitale saranno dei discriminati, allontanati dalla comunità sociale”.
“La scuola ha il compito di dare pari opportunità a tutti e non può esimersi da questo compito, deve necessariamente aiutare i ragazzi a prendere conoscenza di tutte le tecnologie, familiarizzare con le tecnologie però se i docenti non hanno questa familiarizzazione, come fanno i ragazzi a riceverla dai docenti? Questi ultimi sono un po’ resistenti, un po’ demotivati, sono stanchi e vedono questa tecnologia come troppo difficile, invadente, ma ormai non si può più fare a meno di queste tecnologie e i ragazzi vanno educati, accompagnati su questo versante”.
Tecnica della Scuola a Didacta Italia 2024
Come raggiungerci? Ci troveremo all’interno del padiglione Cavaniglia, nello stand H04. Tutti coloro che verranno a trovarci potranno richiedere in omaggio, registrandosi al nostro stand:
- Un paio di auricolari per ascoltare i nostri Podcast dedicati al mondo della scuola e non solo.
- Il corso gratuito “L’ascolto empatico per comprendere le nuove generazioni. Strategie per costruire relazioni autentiche con gli studenti“, a cura del formatore Giovanni Morello, della durata di 6 ore.