Attualità

Nuovi banchi per le scuole: poche ore di tempo per fare gli ordinativi. Dirigenti e Comuni in fibrillazione

Alle parole di fuoco pronunciate nella mattinata dai segretari nazionali dei sindacati scuola il Ministero risponde con una nota con cui si dispone che entro le ore 19 di lunedì 20 i dirigenti scolastici dovranno fornire agli uffici regionali tutti i dati utili per consentire al Commissario straordinario Arcuri di procedere all’acquisto degli arredi necessari.
Come dire: mentre i sindacati polemizzano, qui al Ministero si lavora seriamente con l’intento che a settembre tutto funzioni nel miglior modo possibile.
Abbiamo già provato a contattare alcuni dirigenti scolastici per capire come pensano di fornire i dati in queste condizioni.
Dalle risposte raccolte (qualche dirigente ci ha confessato di non aver ancora letto il testo della nota) emerge una forte preoccupazione per i tempi ristretti concessi dal Ministero.
Per la verità, anzi, i tempi sono pari a poco più pochissime ore tenuto conto che, di mezzo, ci sono le giornate di sabato e di domenica.
Il punto è che le proposte di acquisto devono essere finalizzate esclusivamente ad affrontare i problemi legati all’emergenza e non devo essere considerate – chiarisce il Ministero – come una semplice occasione per rinnovare gli arredi scolastici.
Oltretutto, la nota sottolinea un aspetto importantissimo: per evitare la duplicazione di acquisti, con conseguente spreco di risorse e di tempo, è indispensabile che le scuole si raccordino anche con gli Enti Locali che – in diverse realtà- stanno già procedendo ad acquistare banchi e altri arredi per conto proprio.
Tutta da verificare poi la reale funzionalità didattica dei nuovi banchi monoposto che dovrebbero far parte della fornitura: c’è chi sostiene che il piano di appoggio è troppo ridotto, soprattutto per gli alunni delle primarie e c’è addirittura chi – riferendosi al fatto che le postazioni sono dotate di ruote – parla di banchi che potrebbero essere usati per scorrazzare nei corridoi.
Ma, per dare giudizi tecnici così severi, sarebbe forse il caso di avere qualche informazione in più.

Leggi la nota ministeriale

Reginaldo Palermo

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