Intervenuto nel corso della diretta della Tecnica risponde live dal titolo Nuovi percorsi abilitanti e concorsi scuola: le novità previste dal DPCM, il segretario nazionale della Cisl Scuola Attilio Varengo, ha fatto il punto della situazione sul nuovo Dpcm relativo ai percorsi per diventare docente:
“Ci confrontiamo con un nuovo sistema integrato di formazione iniziale e reclutamento e selezione docenti che ha avuto un percorso particolarmente travagliato. Il Dpcm non è coordinato, almeno in parte, con il testo del Decreto legislativo 75”.
“I nuovi percorsi abilitanti si articoleranno ordinariamente su 60 cfu. Quindi, per potersi abilitare, il docente in possesso del titolo di studio richiesto dagli ordinamenti, dovrà frequentare un corso di abilitazione la cui durata è prevista in 60 cfu. All’interno dei percorsi sono previsti alcune deroghe per tener conto di determinate situazioni. Ad esempio ai docenti cosiddetti triennalisti, cioè a coloro che negli ultimi cinque anni hanno almeno tre anni di servizio nelle scuole statali, di cui uno specifico, sarà consentito il conseguimento dell’abilitazione con soli 30 cfu, così come a coloro che hanno sostenuto le prove dell’art. 9 bis potranno accedere ad un percorso ristretto di 30 cfu”.
“Ancora, coloro che sono già in possesso di un’altra abilitazione oppure sono in possesso di un titolo di specializzazione su sostegno potranno conseguire l’abilitazione con un percorso di 30 cfu. All’interno di questi percorsi un’ulteriore differenziazione sarà dettato dalle modalità di organizzazione dei percorsi nel senso che ai primi percorsi che ho citato, quelli da 30 o da 60 cfu l’offerta formativa potrà essere erogata in modalità ordinaria ma anche da remoto, quindi con modalità telematica per un totale non superiore al 50% per coloro che hanno già un’abilitazione piuttosto che una specializzazione, il percorso potrà essere erogato completamente in modalità da remoto benchè sincrona. È un percorso quindi di ordinari 60 cfu che conosce però delle deroghe che vanno a individuare particolari categorie di docenti”.
“Successivamente ci sarà la parte relativa al reclutamento che è rappresentata da un concorso. ordinariamente si può partecipare in forza di un’abilitazione. Poi anche la macchina dei concorsi conoscerà alcune deroghe, per esempio ai docenti triennalisti sarà consentita la partecipazione ai concorsi, anche in assenza dei 60 cfu, quindi da non abilitati, docenti semplicemente laureati, fatto salvo l’acquisizione dei necessari cfu successivamente al superamento del concorso”.
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