Il decreto ministeriale n. 164 del 15 giugno 2022 adotta i “Quadri di riferimento per la redazione e lo svolgimento delle seconde prove” e le “Griglie di valutazione per l’attribuzione dei punteggi” per gli esami di Stato conclusivi del II ciclo degli istituti professionali di nuovo ordinamento.
La riforma andrà a regime nel 2023 con il primo esame delle classi quinte di nuovo ordinamento dei corsi diurni.
Come ricorda il MI con nota del 19 settembre, attualmente, la seconda prova d’esame è costituita da due parti (ferma restando l’unicità della prova): la prima è predisposta dal Ministero mentre la seconda è predisposta dalla Commissione d’esame. La prima parte nazionale è nei fatti una prova a sé stante; gli studenti cominciano a svolgerla appena viene trasmessa, nel frattempo la commissione predispone la seconda parte, che viene svolta di seguito alla prima, ed eventualmente può essere svolta anche il giorno successivo.
La seconda prova d’esame dei professionali di nuovo ordinamento non si comporrà più di due “sottoprove”, correlate ma in parte indipendenti, ma sarà un’unica prova integrata, di cui il Ministero decide una parte (la “cornice generale di riferimento”), e la commissione, entro questa cornice, definisce l’altra parte, ossia le specifiche richieste per lo specifico percorso attivato dalla scuola.
Si discute molto di educazione alla pace, ma nelle ultime settimane la cronaca ha fatto…
Anche oggi, come faccio da ormai molto tempo, mi è capitato di leggere un vostro…
Meno soldi per le armi, più finanziamenti per la scuola, la sanità e la lotta…
Il regista napoletano Paolo Sorrentino, che ha diretto il film "Parthenope", al momento nelle sale…
L'ascolto attivo a scuola è una pratica che incoraggia gli studenti a partecipare in modo…
La legge di bilancio 2025 non piace ai sindacati. Lo scorso 31 ottobre la Flc…