Didattica

Nuovi tablet low cost per docenti e studenti: anche Apple si adegua ai prezzi bassi

Sono in arrivo i nuovi tablet low cost che presto potrebbero essere diffusi anche a largo spettro nelle scuole. A lanciare la nuova opportunità è il colosso americano Apple, che he deciso di guardare al mondo dell’istruzione con occhio attento lanciando in questo modo la sfida ai Chromebook di Google.

Dopo avere anticipato con Tim Cook che “chiunque dovrebbe essere messo in condizione di imparare il coding”, l’azienda di Cupertino ha confermato il suo ambizioso progetto, su cui sta investendo da tempo, attraverso un evento che si è tenuto a Chicago, presso la Lane Tech High School: una  delle più antiche e popolose scuole pubbliche della metropoli Usa.

Un Ipad a soli 340 euro

Si tratta di un Ipad a basso costo (se cosi possiamo definirlo), dal prezzo di 359 euro (circa 340 euro con sconti per le scuole) che supporta Apple Pencil per scrivere e disegnare: l’aspetto interessante per il mondo della scuola è che il prodotto è stato progettato proprio per l’utilizzo di studenti e professori.

Il nuovo tablet della mela è un misto di un libro-quaderno, ed enciclopedia insieme.

È un foglio bianco dove sarà possibile disegnare e creare e con uno uno spazio da 200Gb sul cloud dove salvare tutto.

Inoltre Apple mette a disposizione una vasta gamma di App specifiche per la scuola che offrono strumenti e funzionalità per creare una classe virtuale, per organizzare e condividere una lezione, la possibilità di rivedere i compiti e monitorare grado di apprendimento degli studenti.

Con Schoolwork, infatti, gli insegnanti possono avere una panoramica sulle prestazioni scolastiche complessive di ciascun studente e verificare le attività svolte e i miglioramenti raggiunti da ciascuno di essi.

Mentre per lezioni, sono disponibili delle app didattiche da integrare nel sistema, come Nearpod, Tynker e Kahoo.

Vale la regola della “condivisione”

La chiave di lettura è quindi la “condivisione”, che aiuta la classe a organizzare il lavoro, scambiare appunti e condividere l’apprendimento, ma anche la creatività. Perché, spiegano dalla Apple, “l’iPad è la nostra visione del futuro del computing, il nuovo dispositivo parte dalle caratteristiche più amate e apprezzate del nostro iPad più popolare e le perfeziona per favorire la creatività e l’apprendimento“.

Tra le caratteristiche tecniche, annoveriamo il display da 9,7 pollici, la Apple Pencil, cioè il pennino, per poter disegnare e scrivere come su un foglio bianco; il chip A10 Fusion che rende veloce il dispositivo, il display Retina, ma anche fotocamere e sensori in grado di supportare esperienze di realtà aumentata, uno dei trend tecnologici del momento.

Dispositivi per i docenti: non solo Apple

A disposizione per tutti gli insegnanti, ci sarà il programma gratuito “creatività per tutti” che consente di integrare in maniera facile e divertente argomenti come disegno, musica, regia e fotografia nei piani scolastici di qualsiasi materia.

In alternativa, esiste già il Chromebook, ovvero il dispositivo lanciato da Google per rivoluzionare il modo di usare un PC.

In particolare, il modello, prodotto da ACER, è finalizzato all’uso nel settore education, quindi finalizzato anche per gli allievi: presenta un design resistente, funzionamento silenzioso senza ventole per non disturbare, e in grado di resistere tra le mani anche degli studenti “più scalmanati”. Non a caso ha superato rigorosi test militari. Insomma, un vero e proprio modello da battaglia” per la scuola.

C’è poi “Everyone can code, che viene considerato soprattutto un passaggio al futuro che vede il tablet che con le giuste app: secondo i guru statunitensi, può candidarsi a sostituire i libri di testo e diventare lo strumento utile (se usato correttamente), perché in grado di portare il coding tra le materie fondamentali e competenze ormai di base per il curriculum vitae dello studente nell’era digitale.

Perché imparare il coding a scuola vuol dire arrivare all’università con le competenze necessarie per un mondo che va avanti ad app, sviluppando automazione e robotica.

Dino Galuppi

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