Ieri, 18 settembre, il Consiglio dei Ministri ha approvato le modifiche proposte dalla Conferenza unificata al testo del DDL e della legge delega per le modifiche al Codice della strada e nuove norme sulla sicurezza stradale. Il pacchetto, già presentato a giugno dal vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, come d’obbligo, è stato discusso in sede di Conferenza unificata, che ha licenziato il testo con parere favorevole e ha proposto una serie di modifiche.
L’impianto normativo con le modifiche approvate ieri inizierà l’iter parlamentare da ottobre. La Repubblica lo ha definito una vera e propria stretta per i giovani alla guida. Ma cosa cambierà per i neopatentati? Cosa prevedono le nuove norme? Ecco una sintesi, sempre de La Repubblica:
I neopatentati si vedono innalzare da 1 a 3 anni il limite temporale in cui non potranno guidare le auto più potenti, cioè quelle di categoria M1, con una potenza specifica, superiore a 55 kW/t e pari o superiore a 70 kW.
Altro tema che riguarda soprattutto i giovani è la guida sotto effetto di droghe. Con il nuovo codice non è più necessario che il soggetto sia colto in ‘stato di alterazione psico-fisica’ derivante da assunzione di sostanze stupefacenti. Per il perfezionamento del reato diventa quindi sufficiente che un soggetto si metta alla guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti, pur non essendo in stato di alterazione. Quindi gli organi di polizia stradale possono impedirgli di continuare a guidare, ritirandogli la patente all’istante e impendendogli di disporre del veicolo. Ove la visita medica attesti l’inidoneità alla guida del conducente, è sempre disposta la revoca della patente e in tal caso non è possibile conseguirne una nuova prima di 3 anni. Se poi il conducente che ha assunto sostanze stupefacenti ha meno di 21 anni e non ha la patente non potrà conseguirla prima del compimento di 24 anni.
Ci sono poi degli inasprimenti sull’uso del cellulare alla guida. Fin dalla prima violazione la sanzione pecuniaria passa da da 165- 660 euro a 422-1.697 euro, con sospensione della patente di guida da 15 giorni a 2 mesi e decurtazione di 8 punti patente. In caso di recidiva nel biennio, oltre alla sospensione della patente da 1 a 3 mesi, già prevista dal codice vigente, si prevede il pagamento di una somma da 644 a 2.588 euro e la decurtazione di 10 punti patente.
Ma la stretta che sicuramente farà più male ai giovani e ai gestori del servizio di noleggio è il divieto di circolazione per i monopattini elettrici privi di targa, frecce obbligatorie e copertura assicurativa. Viene inoltre esteso l’obbligo di uso del casco a tutti i conducenti, finora previsto esclusivamente per gli under 18. Per chi circola senza assicurazione è prevista una sanzione da 100 a 400 euro, mentre per chi circola su un monopattino privo di indicatori luminosi di svolta e freno su entrambe le ruote la multa va da 200 a 800 euro. Resta fermo il divieto della circolazione dei monopattini sui marciapiedi, a meno che non vengano condotti a mano, ma viene introdotto un divieto generalizzato di sosta sui marciapiedi. Anche se i Comuni possono derogare a tale divieto a condizione che il marciapiede, per dimensione e caratteristiche, lo consenta. In ogni caso le aree destinate alla sosta dei monopattini devono essere individuate con opportuna segnaletica verticale e orizzontale. C’è poi l’obbligo per i gestori del servizio noleggio di dotare i monopattini di un meccanismo che li blocchi automaticamente se escono dalle zone consentite, che sono limitate esclusivamente alle strade urbane con limite di velocità non superiore a 50 km/h e non più sulle piste ciclabili e nelle isole pedonali. Altra novità è il divieto assoluto di circolazione contromano, prima consentito nelle strade con doppio senso ciclabile.
Il nuovo Codice della Strada prevede anche il rilascio di 2 punti in più della patente agli utenti che parteciperanno a corsi di educazione stradale organizzati da istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado, statali e paritarie.
Intervista alla segretaria generale della Flc-Cgil, Gianna Fracassi, a margine di un presidio organizzato il…
Nei giorni scorsi, in una intervista rilasciata a La Stampa, il ministro della Cultura Alessandro…
Con questa mozione, il Collegio Docenti dell'Istituto Comprensivo Dante Alighieri di Cassano Magnago (Va) intende…
I sindacati della scuola che non scioperano il 29 novembre stanno dando un segnale di…
La sindacalista della Gilda Insegnanti Antonietta Toraldo, che si occupa nello specifico della parte contrattuale…
Entro la fine del 2024, gli aspiranti docenti iscritti ai percorsi universitari accademici autorizzati dal…