Come sappiamo, il nuovo Codice della Strada è in vigore dallo scorso 14 dicembre, trascinandosi dietro non poche polemiche. In questi giorni è stata molta l’attenzione nelle strade, con moltissime multe elevate. Ad essere fermato dai Carabinieri è stato anche un carro di Babbo Natale che doveva raggiungere i bambini di una scuola.
Come riporta Il Messaggero, tutto è avvenuto nel padovano. Il carro, un risciò a motore a forma di slitta realizzato dai genitori di alcuni bambini, era partito dalla scuola dell’infanzia e doveva raggiungere, come da tradizione, un gruppo di genitori e bambini dell’istituto. Una volta fatto scendere il guidatore, i militari dell’Arma hanno passato in rassegna tutta una serie di violazioni riscontrate sul mezzo: dalla mancanza della targa a quella delle luci, solo per citarne alcune.
In un attimo la notizia della paletta mostrata alla slitta di Babbo Natale ha raggiunto i genitori in attesa. Qualcuno ha deciso di correre in aiuto della slitta ma non c’è stato nulla da fare. La vicenda si è chiusa con la slitta di Babbo Natale che ha fatto ritorno all’infanzia scortata dai Carabinieri.
Nessuna contravvenzione è stata elevata al conducente del mezzo né alla stessa scuola. Il risciò a motore, infatti, risulta avere tutti i nulla osta rilasciati dal Comando della polizia locale in accordo con il Comune, per circolare sulle strade del paese (tutte strade di proprietà comunale) nel rispetto del Codice della strada.
Già da oggi i carabinieri contatteranno l’amministrazione comunale della cittadina per verificare le autorizzazioni e spiegare cosa possa essere successo.
La delusione dei bambini
“Abbiamo spiegato ai bambini quello che stava accadendo e con serenità hanno continuato portando canzoni e messaggi per le case. Poi il pomeriggio si è concluso con la cena a scuola”, spiega la coordinatrice della scuola d’infanzia a La Repubblica, che aggiunge: “Il nostro obiettivo è di tornare in strada con la nostra slitta adeguata al nuovo Codice per l’anno prossimo. È vero che mancavano le luci al mezzo ma da sempre i genitori seguivano il carro con delle luci per la sicurezza del paese”.
Spiegano dai Carabinieri: “L’abbiamo fermata perché erano giunte alla nostra compagnia anche segnalazioni di finte slitte in giro per la provincia che poi mettevano in atto dei furti nelle case”.
Codice della strada, i comportamenti preoccupanti della Gen Z
Proprio ieri abbiamo riportato la fotografia dell’Osservatorio “Non chiudere gli occhi” di Skuola.net e Autostrade per l’Italia sui comportamenti preoccupanti alla guida tra i giovani di età compresa tra 16 e 24 anni, intervistando 2.124 ragazzi sul tema della sicurezza stradale. I dati mostrano un peggioramento rispetto al passato, con abitudini rischiose che continuano a diffondersi.
- Distrazione: 1 giovane su 5 utilizza lo smartphone durante la guida, anche per selfie o dirette social. Solo il 49% afferma di non farlo mai.
- Guida in stato alterato: il 18% ammette di essersi messo al volante dopo aver assunto alcol o sostanze.
- Alta velocità: il 39% supera abitualmente i limiti di velocità, un dato in aumento rispetto al 28% del 2023.
- Stanchezza: il 66% si mette alla guida nonostante sia molto stanco o assonnato.
Quasi il 19% dei giovani intervistati ha provocato almeno un incidente per comportamento scorretto, e il 35% ci è andato vicino. Inoltre, solo il 64% rispetta sempre norme di sicurezza come l’uso delle cinture o del casco, contro l’81% rilevato l’anno scorso.