Al Sig. Presidente della Repubblica
Sergio MATTARELLA
A partire dal 14 luglio 2023 non potrò più esprimere ne condividere il mio punto di vista sulla scuola, in quanto nella scuola ci lavoro (meglio farlo fare a chi si occupa di turismo, di pentole o di abbigliamento)
Non potrò più cercare di sensibilizzare, anche attraverso i social, affinché si operi per rimuovere almeno parte delle criticità che imperversano nella scuola.
E per NON FARE questo verrò formata (formazione obbligatoria).
A partire dal 14 luglio se scriverò che abbiamo sezioni/classi pollaio sarò sottoposta a provvedimenti disciplinari perché ciò nuoce all’immagine della Pubblica amministrazione per cui lavoro.
Se scriverò che abbiamo stipendi da fame sarò immagino sanzionata.
Se scriverò che la scuola dell’infanzia deve smettere di essere considerata babysitteraggio di Stato sarò quindi punita.
Se scriverò che gli insegnanti e la SCUOLA TUTTA devono ricostruirsi una dignità di ruolo sarò sottoposta a provvedimento disciplinare.
Mi sarà vietato scrivere messaggi come quelli riportati sopra come esempi, in quanto compromettono l’immagine della scuola.
Sarò ogni caso tenuta ad astenermi da qualsiasi intervento o commento che possa nuocere al prestigio, al decoro o all’immagine dell’amministrazione di appartenenza o della Pubblica Amministrazione.
E ripeto, per non fare questo saranno attivati corsi di formazione obbligatoria sull’ “etica pubblica” – la loro etica pubblica.
Immagino che NON POTREMO PIÙ LEGGERE SUI GIORNALI le “denunce” dei Dirigenti Scolastici inerenti l’inadeguatezza delle strutture, la mancanza di personale, di Custodi ad esempio o dell’insufficienza di ore di insegnamento per il Sostegno.
Io di gravità in questa cosa ne vedo molte, e ancor prima che da insegnante, da cittadina italiana!!!
Auspicando un fattivo e positivo ripensamento, porgo distinti saluti
Elena Tonini