Come abbiamo anticipato il nuovo concorso ordinario non subisce grandi modifiche rispetto a quanto già è stato stabilito ed è attualmente in vigore.
La modalità della prova scritta resta pressoché uguale: si aggiunge solo la dicitura strutturata. Il documento di legge infatti parla di prova scritta con più quesiti a risposta multipla o strutturata.
In compenso l’intenzione del Governo e del ministro dell’Istruzione Bianchi è di creare una commissione che si occupi di indicare la giusta via per formulare quesiti non nozionistici, ma che tentino di valutare competenze più che sterili nozioni come spesso è accaduto nei concorsi ordinari in fase di svolgimento.
A questo scopo il Ministero dell’Istruzione, entro il 10 giugno 2022, metterà in piedi un gruppo di lavoro di elevata qualificazione scientifica e professionale, che proporrà al MI l’adozione di linee guida sulla metodologia di redazione dei quesiti affinché questi consentano di accertare le concrete competenze tecniche e metodologiche necessarie all’insegnamento, oltre che la solida preparazione disciplinare dei candidati.
E quanto ai programmi? L’ultima bozza di legge a nostra disposizione, resa pubblica all’indomani dell’approvazione in Cdm della riforma del reclutamento, chiarisce che i programmi d’esame restano gli stessi e dunque anche i prossimi aspiranti docenti dovranno fare riferimento al famoso allegato A.
Si legge nel documento ministeriale che il concorso consisterà in una unica prova scritta con più quesiti a risposta multipla o strutturata, volti all’accertamento delle conoscenze e competenze del candidato sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale partecipa, nonché sulle metodologie e le tecniche anche della didattica disciplinare, sull’informatica e sulla lingua inglese.
Come nel caso degli attuali concorsi ordinari in fase di svolgimento, la prova è valutata al massimo 100 punti ed è superata da coloro che conseguono il punteggio minimo di 70 punti.
Sempre la bozza di legge precisa che una apposita commissione fornirà al ministero indicazioni per aggiungere alla prova scritta un’altra prova scritta, finalizzata alla verifica delle competenze linguistiche e digitali, secondo modalità operative che permettano di dare cadenza annuale alle procedure concorsuali.
Alla prova scritta seguirà una prova orale che accerterà le conoscenze disciplinari, le competenze didattiche e le capacità e attitudini professionali all’insegnamento.
La graduatoria dipenderà dall’esito delle prove e dai titoli, nel limite dei posti messi a concorso.
Per prepararti al concorso, segui il corso Guida alla normativa scolastica, come da ALLEGATO A del concorso ordinario per scuola secondaria.
Per prepararti al concorso, segui il corso Guida alla normativa scolastica, come da ALLEGATO A del concorso ordinario per scuola dell’infanzia e primaria.
Per prepararti sui temi pedagogico-didattici, il corso Conoscenze pedagogico-didattiche di base del docente, scuola secondaria.
Per prepararti sui temi pedagogico-didattici, il corso Conoscenze pedagogico-didattiche di base del docente, scuola infanzia e primaria.
Per prepararti sui temi della didattica digitale, il corso e-learning Nuove tendenze della didattica, tra digitale e innovazione, destinato a docenti di ogni ordine e grado.
Per prepararsi in ambito disciplinare, area filosofica, classe di concorso A18, segui il corso Preparazione concorso ordinario Filosofia e Scienze umane, a cura di Angelo Morales.
Per prepararsi in ambito disciplinare, area filosofica classe di concorso A19, segui il corso Preparazione concorso ordinario Filosofia e Storia, a cura di Salvatore Di Stefano.
Per prepararti al concorso ordinario in ambito linguistico segui il corso Concorso ordinario Inglese, classe di concorso A24, A25.
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