Come ha anticipato il nostro vice direttore Reginaldo Palermo, il decreto reclutamento (DL 36/2022) è approdato in Gazzetta Ufficiale, portando con sé anche alcune modifiche alla formula dei concorsi. Questi restano semplificati ma accanto al quesito a risposta multipla sarà possibile trovare anche il quesito a risposta aperta, ma solo a partire dal 2025.
Il nuovo decreto va in parte a modificare il Sostegni bis, nell’ambito dell’articolo 59 del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106.
Alla prova a risposta multipla si aggiunge così la prova strutturata fino al 31 dicembre 2024 e con più quesiti a risposta aperta a far data dal 1° gennaio 2025.
Cosa si pretende che sappiano, i docenti, nell’ambito della prova scritta? Non più solo conoscenze e competenze sulla disciplina della classe di concorso (più informatica e lingua inglese), come si precisava nella vecchia dicitura normativa, ma anche conoscenze e competenze sulle metodologie e le tecniche della didattica generale e disciplinare.
Chi sarà responsabile di redigere i quiz? Dopo le numerose polemiche legate agli errori nella formulazione delle prove del concorso ordinario per la scuola secondaria il ministero vorrebbe correre ai ripari attraverso la costituzione (con decreto del MI da emanarsi entro il 10 giugno 2022) di una commissione di elevata qualificazione scientifica e professionale che proponga al Ministero dell’istruzione l’adozione di linee guida sulla metodologia di redazione dei quesiti affinché questi consentano di accertare le concrete competenze tecniche e metodologiche necessarie all’insegnamento, oltre che una solida preparazione disciplinare dei candidati. Insomma, il risultato atteso è che i quesiti siano meno nozionistici di quelli prodotti nell’ultima tornata concorsuale.
Quanto alla prova orale, si specifica che si accertano, oltre alle conoscenze disciplinari, le competenze didattiche e le capacità e l’attitudine all’insegnamento anche attraverso un test specifico.
La graduatoria finale dipenderà dall’esito delle prove (scritta e orale) e della valutazione dei titoli, nel limite dei posti messi a concorso.
Inoltre è prevista la costituzione di una graduatoria di soggetti che devono ancora conseguire l’abilitazione all’insegnamento specifica sulla classe di concorso, sempre sulla base delle prove (scritta e orale) e della valutazione dei titoli. Una disposizione, questa, che cessa di avere efficacia dal 1° gennaio 2025.
Naturalmente gli abilitati in graduatoria avranno la precedenza sui non abilitati, che sono immessi in servizio ove, nel limite delle assunzioni annuali autorizzate, residuino posti vacanti e disponibili.
Per prepararti al concorso, segui il corso Guida alla normativa scolastica, come da ALLEGATO A del concorso ordinario per scuola secondaria.
Per prepararti al concorso, segui il corso Guida alla normativa scolastica, come da ALLEGATO A del concorso ordinario per scuola dell’infanzia e primaria.
Per prepararti sui temi pedagogico-didattici, il corso Conoscenze pedagogico-didattiche di base del docente, scuola secondaria.
Per prepararti sui temi pedagogico-didattici, il corso Conoscenze pedagogico-didattiche di base del docente, scuola infanzia e primaria.
Per prepararti sui temi della didattica digitale, il corso e-learning Nuove tendenze della didattica, tra digitale e innovazione, destinato a docenti di ogni ordine e grado.
Per prepararti sui temi pedagogico-didattici, anche il corso Costruire una lezione efficace, a cura di Giovanni Morello, in programma dal 20 maggio.
Per prepararsi in ambito disciplinare, area filosofica, classe di concorso A18, segui il corso Preparazione concorso ordinario Filosofia e Scienze umane, a cura di Angelo Morales.
Per prepararsi in ambito disciplinare, area filosofica classe di concorso A19, segui il corso Preparazione concorso ordinario Filosofia e Storia, a cura di Salvatore Di Stefano.
Per prepararti al concorso ordinario in ambito linguistico segui il corso Concorso ordinario Inglese, classe di concorso A24, A25.
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