In arrivo il nuovo Dpcm, il primo dell’era Draghi. Ma per definire le puntuali misure, si aspettano i dati del venerdì della cabina di regia. “Misure restrittive” come l’istituzione di zone rosse, “sono indispensabili. Siamo consapevoli che esse comportano sacrifici, ma non vi è altra strada, in questo momento, per evitare un peggioramento del quadro epidemiologico”. Così il Ministro della Salute Roberto Speranza ieri, riferendo al Senato e poi alla Camera.
Le varianti di Sars-Cov-2 impongono che il nuovo Dpcm, in entrata il 6 marzo, copra anche le vacanze di Pasqua, restando in vigore fino a martedì 6 aprile. Per il Ministro della Salute Roberto Speranza dal Parlamento bisogna fare arrivare ai cittadini un forte invito alla prudenza, in continuità col Conte 2.
La campagna vaccinazioni non deve essere compromessa dal rialzo della curva dei contagi. Una preoccupazione che riguarda anche la scuola, dato che da oltre una settimana è partita la fase vaccini AstraZeneca del personale scolastico, da quello docente a quello tecnico-amministravo. Nel Lazio, ad esempio, si riscontra un boom di adesioni: oltre 30 mila in sole 48 ore, come riferiamo in altro pezzo. Ma il rallentamento dovuto al problema approvvigionamenti non facilita le cose.
Grande attesa per le misure scuola del nuovo Dpcm. Il provvedimento che farà da freno al virus dal 6 marzo al 6 aprile potrebbe modificare anche l’assetto della normativa sulla scuola. I Governatori rigoristi, da De Luca e Emiliano, passando per Zaia, temono che le scuole aperte possano innescare nuovi focolai nel delicato momento delle vaccinazioni di massa e delle somministrazioni tra il personale della scuola. Il Governo potrebbe scegliere una linea che accomuni tutte le regioni, per allineare i comportamenti dei Presidenti di Regione ed evitare che ogni territorio agisca per conto proprio determinando effetti diversi sul diritto allo studio.
Nel mese che ci accompagnerà fino Pasqua, insomma, alcuni gradi di scuola potrebbero essere riportati in DaD, a partire dalle scuole superiori. Se invece si dovesse optare per la linea attuale (scuole chiuse solo nelle zone rosse) c’è da immaginare che in alcune regioni, come la Puglia, continuerà il balletto tra ordinanze regionali e interventi del Tar.
“Indispensabile dire sempre la verità al paese sull’andamento della pandemia”, afferma Speranza. “La cabina di regia evidenzia che per la terza settimana consecutiva si confermano segnali di tendenza ad un graduale incremento dell’evoluzione epidemiologica. L’incidenza settimanale supera la soglia di 200 casi per 100mila abitanti in 3 regioni. Abbiamo le terapie intensive in 5 regioni sopra la soglia critica del 30%, mediamente a livello nazionale sono occupate al 24%.”
“Dieci regioni hanno un Rt puntuale maggiore di 1, in aumento rispetto alla settimana precedente. Questo significa che l’Rt con le misure in vigore si avvia a superare la soglia di 1.”
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