I figli del personale sanitario o di lavoratori appartenenti a categorie ritenute “essenziali” possono frequentare la scuola in presenza? Sì. Lo prevedeva il vecchio Dpcm e lo prevede anche il nuovo Governo Draghi.
Lo chiarisce una nota del MI, la 343 del 4 marzo 2021, che viene pubblicata all’indomani di una contestazione della ex Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, che, in diretta Facebook, si fa portavoce delle preoccupazioni di medici in difficoltà per il ritorno in DaD dei propri figli.
Una differenza rispetto al vecchio Dpcm del Conte 2, lamenta la ex Ministra, ma la nota del MI fa chiarezza.
Restano attuabili, salvo ovviamente diversa disposizione delle Ordinanze
regionali o diverso avviso delle competenti strutture delle Regioni, da verificare da parte degli USR, le disposizioni del Piano Scuola 2020-2021 (approvato con DM 26 giugno 2020, n. 39), nella parte in cui prevedono che vada garantita anche “la frequenza scolastica in presenza… degli alunni e studenti figli di personale sanitario o di altre categorie di lavoratori, le cui prestazioni siano ritenute indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione”, secondo quanto indicato dalla nota 1990/2020, “nell’ambito di specifiche, espresse e motivate richieste e … anche in ragione dell’età anagrafica.”
LA NOTA INTEGRALE DEL MI, n.343 del 4 marzo 2021
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