In nottata il premier Conte ha firmato il nuovo Dpcm con le nuove misure anti covid-19.
Com’era già noto, le Regioni d’Italia sono state suddivise in tre fasce, corrispondenti a tre livelli di rischio: le zone rosse, le zone arancioni e quelli verdi.
Nuovo Dpcm: zone rosse, arancioni e verdi. Cosa sapere
La mascherina sarà obbligatoria nelle scuole elementari e medie, anche in condizioni di staticità, quindi bambini e ragazzini dovranno indossarla anche seduti al banco.
Restano comunque sempre esclusi i bambini di età inferiore ai sei anni e i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina.
L’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza, fatta eccezione per le Regioni ricomprese nella cd. zona rossa (scenario di massima gravità e livello di rischio alto) in cui le lezioni in presenza si svolgeranno fino alla classe prima della secondaria di I grado. La DaD diventa quindi al 100% per seconda e terza media, oltre per per i cinque anni delle superiori. Nella zona rossa, secondo le prime anticipazioni, dovrebbero rientrare sicuramente Lombardia, Piemonte e Calabria, e forse Alto Adige e Valle d’Aosta.
Nelle Regioni appartenenti all’area a rischio massimo sarà vietato ogni spostamento in entrata e in uscita, nonché all’interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Sono comunque consentiti gli spostamenti strettamente necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza nei limiti n cui la stessa è consentita. Sarà consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
In tutta Italia è stato confermato il “coprifuoco” dalle 22 all 5, salvo motivate esigenze.
Il DPCM dovrebbe entrare in vigore giovedì 5 novembre ed avere efficacia fino al 3 dicembre.
Nelle cd. zone rosse, vale a dire le Regioni con scenario di massima gravità e livello di rischio alto, le lezioni in presenza si svolgeranno fino alla classe prima della secondaria di I grado. La DaD diventa quindi al 100% per seconda e terza media, oltre per per i cinque anni delle superiori.
Nella zona rossa, secondo le prime anticipazioni, dovrebbero rientrare sicuramente Lombardia, Piemonte e Calabria, e con probabilità anche Alto Adige e Valle d’Aosta.
Sempre in merito alle scuole, nelle zone cd. arancioni e verdi l’attività didattica ed educativa per il primo ciclo di istruzione e per i servizi educativi per l’infanzia continua a svolgersi in presenza.
Viene sospeso dal Dpcm, tra gli altri, anche il concorso straordinario per i docenti che hanno più di tre annualità di servizio.
Tuttavia, oggi le prove del concorso si stanno svolgendo regolarmente in quanto il Dpcm ha valore da domani al prossimo 3 dicembre.
Ai candidati – ha fatto sapere il ministero dell’Istruzione – arriveranno apposite comunicazioni. Le prove del concorso straordinario hanno, sin qui, riguardato quasi il sessanta per cento dei candidati; il tasso di partecipazione è stato oltre l’86 per cento.
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