Mentre si prova a stringere sul testo del nuovo Dpcm, emergono alcune conferme in merito alla scuola. A quanto si apprende, per questo ultimo settore, le maggiori differenze rispetto alle misure nazionali si avranno presso le zone rosse.
Le ultime novità prima del nuovo Dpcm
Infatti, sarebbe questa la linea emersa dall’incontro tra il premier Giuseppe Conte e i capi delegazione delle forze di maggioranza nella mattinata del 3 novembre.
Pertanto, sarebbe confermato quanto anticipato in precedenza: la didattica a distanza, nelle zone gialle e verdi, sarà riservata solo alla scuola secondaria di secondo grado, con tutta la scuola media e la scuola primaria che proseguirebbe in presenza.
Cosa cambia nelle zone rosse
Diversamente, nelle zone rosse le misure dovrebbero essere maggiormente restrittive: nella fascia rossa riservata alle regioni a rischio alto, individuato come a rischio 4, si procederà con le lezioni in presenza per la scuola dell’infanzia, primaria e la prima media, mentre invece, dalla seconda media in poi gli studenti andranno in didattica a distanza.
E’ chiaro che bisogna attendere il testo del nuovo Dpcm per confermare ciò, anche alla luce dell’incontro fra Governo e regioni, che si terrà nel pomeriggio,
Slitta alle 17, però, nel frattempo, la riunione del governo prevista con le regioni, le province e i comuni per acquisire il parere definitivo sul dpcm anticovid. Fonti parlamentari ipotizzano che il dpcm possa arrivare domani. Al momento i rappresentanti degli enti locali non hanno ancora visto il testo del provvedimento.