Poche ore al nuovo Dpcm che conterrà ulteriori restrizioni, già illustrate dal Premier Conte Camera e Senato nella giornata di ieri, 2 novembre. Il Presidente del Consiglio dovrebbe firmare stasera, dopo l’incontro con le Regioni, e da domani saranno attive le nuove limitazioni.
I dati continuano a crescere significativamente, 28.244 nuovi casi e 353 morti nelle ultime 24 ore. La novità è rappresentata dalla divisione dell’Italia in zone. Ogni colore costituisce il livello di rischio.
La zona rossa, che prevede Lombardia, Piemonte e Calabria, subirà un lockdown parziale: chiusura di esercizi commerciali, parrucchieri ed estetisti, limitazioni negli spostamenti da e per le regioni “rosse” ma anche “arancione”. Aperte le industrie e le scuole fino alla prima media, il resto dad da casa.
La seconda area è, come accennato, quella arancione. Puglia, Liguria, Campania e con ogni probabilità Veneto. Ristoranti chiusi tutto il giorno, dad a scuola solo alle superiori, parrucchieri e centri estetici salvi.
Infine ecco le regioni “verdi” ovvero dove il rischio è più basso, ma dove rimarranno le restrizioni base imposte dal Governo. Ne fanno parte tutte le aree rimanenti. Tra le limitazioni imposte, centri commerciali chiusi nei weekend, trasporto pubblico al 50%, cinema, teatri e musei chiusi. Spostamenti possibili solo tra regioni “verdi”.
Dunque solo per le aree rosse, quelle ad alto rischio, si rivivrà lo spettro di un nuovo lockdown, simile a quello dello scorso marzo. Qui potrebbe tornare l’autocertificazione, in particolare per gli spostamenti serali (dopo le 22) possibili solo per comprovati motivi lavorativi o di salute.
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