Con l’avvicinarsi delle vacanze di Natale, il governo Conte II sta pensando a una soluzione per evitare quello che è già successo in estate. Con il nuovo Dpcm Natale si metteranno in atto delle misure restrittive aggiuntive suggerite dal Comitato tecnico scientifico. A dichiararlo è il Presidente del Consiglio, intervistato da Andrea Scanzi e Luca Sommi. Intanto il nuovo Dpcm è atteso nelle prossime ore.
Le scuole riapriranno il 7 gennaio?
Per quanto riguarda il comparto scuola, Conte conferma il lavoro e la volontà di fare ripartire la didattica in presenza il 7 gennaio e afferma: “Abbiamo organizzato dei tavoli con i prefetti per cercare di incrociare, rispetto alle realtà locali, i dati dei trasporti e degli orari di entrata e uscita per evitare degli orari di punta. Non possiamo individuare nel settore dei trasporti il focolaio dei contagi, non è stato cosi. E così anche per la scuola”.
Sull’argomento della riapertura post natalizia, La Tecnica della Scuola interroga come sempre i propri lettori con un sondaggio aperto a tutti i gradi di scuola, ai genitori, agli insegnanti, agli studenti.
Rinforzare il piano natalizio
Giuseppe Conte alle domande riguardanti le nuove misure restrittive ha risposto: “Noi dobbiamo arrivare in condizione di massima resilienza. Gli esperti ci hanno consigliato qualche misura aggiuntiva e noi dobbiamo evitare una terza ondata, per arrivare a gennaio in resilienza. Gli indizi degli ultimi giorni è che c’è tanta voglia di vivere e non possiamo permettercelo”. E ha aggiunto: “Le misure stanno funzionando fin qui ma ci stanno preoccupando – e hanno preoccupato anche gli esperti – quelle situazioni di assembramenti dei giorni scorsi. Faremo qualche intervento aggiuntivo”.