Mario Draghi oggi, lunedì 8 febbraio, sarà impegnato nel secondo giro di consultazioni nella sala Regina a Montecitorio. I colloqui avranno esito già nella giornata di domani e, inoltre, si parla di possibile giuramento il 12 febbraio, cosa che porterà alla formazione definitiva del nuovo Governo Draghi.
Alle ore 15:00 di oggi, 8 febbraio, inizia il secondo giro di consultazioni. Il calendario è fitto e prevedrà i seguenti incontri:
15-15.15 – Gruppo Misto Camera – Minoranze linguistiche (componente Misto)
15.30-15.45 – Maie-Psi (componente Misto Camera)
16-16.15 – Azione – PiùEuropa – Radicali italiani (componente Misto Camera) e PiùEuropa – Azione (componente Misto Senato)
16.30-16.45 – Noi con l’Italia-Usei-Cambiamo!-Alleanza di centro (componente Misto Camera) e Idea-Cambiamo! (componente Misto Senato)
17-17.15 – Centro democratico-Italiani in Europa (componente Misto Camera)
17.30-18 – gruppo Per le Autonomie (Svp-Patt,Uv) del Senato.
Terminate le consultazioni, il professor Draghi incontrerà le parti sociali e poi salirà al Quirinale per presentare la lista dei ministri (con molta probabilità mercoledì 10 febbraio). Entro questa settimana il nuovo governo potrebbe essere già formato, anche se rimane un’incognita conoscerne la natura e, cioè, se sarà di stampo tecnico, politico o misto.
Avere presente la natura del nuovo Governo Draghi permetterebbe di capirne il futuro. Infatti, potrebbe essere un esecutivo di breve durata se composto da non esponenti delle forze politiche. Se, invece, sarà composto dai leader e dai vertici di maggioranza, potrebbe costruire le basi per costruire un governo di legislatura.
L’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte nell’assemblea dei parlamentari M5s, è intervenuto in videoconferenza, affermando: “Io ci sarò nelle forme e nei modi che riterrete giusti. Farò in modo di seguivi passo passo per accompagnarvi perché mi avete dato tanto”.
E continua: “Il presidente incaricato è persona di spessore: io l’ho incontrato in diversi vertici e l’ho apprezzato. È stato lui che ha posto le basi per superare le politiche di austerità: è un interlocutore da prendere in seria considerazione”.
“Noi abbiamo una grande responsabilità verso il Paese – conclude Conte – ma non dimentichiamo chi collabora lealmente e chi lo fa in modo irresponsabile: sappiamo chi ci ha voltato le spalle e ora cerca di entrare per lucrare qualche vantaggio”.
Nelle ultime ore, si sta facendo il nome del professore Patrizio Bianchi, che nei mesi del lockdown è stato coordinatore del Comitato degli esperti ministero dell’Istruzione, il cui operato ha indirizzato (nemmeno troppo) le scelte dell’amministrazione in vista della ripresa di settembre.
Tuttavia, al momento rimangono tanti dubbi e poche certezze.
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