Con un ampio e complesso documento di una ottantina di pagine il Ministero della Salute ha definito le “linee guida per la redazione della certificazione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione scolastica e del profilo di funzionamento tenuto conto della classificazione internazionale delle malattie (ICD) e della classificazione internazionale del funzionamento, della disabilità e della salute (ICF) dell’OMS.
Le Linee Guida – si legge nella presentazione del documento – si rendono necessarie anche allo scopo di garantire la dovuta uniformità interpretativa e operativa sul territorio nazionale soprattutto in relazione alle novità introdotto con il decreto legislativo 66 del 2017 e alle ulteriori modifiche contenute nel decreto 96 del 2019.
In particolare si tratta di tenere conto della nuova composizione della commissione e delle specifiche competenze mediche specialistiche per l’accertamento dell’invalidità civile e dell’handicap.
Ci sono poi novità legate al momento accertativo in quanto il decreto 66 stabilisce che “le commissioni mediche effettuano, ove richiesto dai genitori della bambina o del bambino, dell’alunna o dell’alunno, della studentessa o dello studente con disabilità, o da chi esercita la responsabilità genitoriale, l’accertamento della condizione di disabilità in età evolutiva ai fini dell’inclusione scolastica. Tale accertamento è propedeutico alla redazione del profilo di funzionamento…”.
Senza dimenticare la necessità di utilizzare “una modalità valutativa che tenga conto dei criteri del modello biopsicosociale della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF), utile a fornire elementi per la descrizione dell’interazione fra un individuo con problemi di salute e i suoi limiti e potenzialità con la specificità del contesto reale in termini di barriere e facilitatori”.
Fra le indicazioni delle Linee c’è anche quella di rispettare l’esigenza di tenere concatenate e coerenti tra di loro la descrizione del funzionamento di bambine e bambini, alunne e alunni, studentesse e studenti e l’individuazione e l’articolazione delle misure di sostegno (fattori ambientali scuola: strumenti e strategie) indicate nel PEI.
Per il momento le Linee guida fornisco l’impianto “teorico” al quale ci si dovrà attenere per la produzione dei documenti necessari ad attivare le misure di inclusione scolastica, ma per essere messe concretamente in pratica è necessario attendere ancora l’emanazione del decreto interministeriale Istruzione-Salute.
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