Nuovo percorso “unitario” per la laurea in legge

Con apposito decreto ministeriale, pubblicato sulla G.U. n. 293 del 17 dicembre 2005, emanato in attuazione del regolamento n. 270/2004 di riordino degli ordinamenti didattici universitari, è stato modificato il percorso della laurea magistrale in Giurisprudenza.
Dalla formula del “3+2”, per le classi di laurea in Giurisprudenza (la revisione delle quali è stata proposta da un’apposita commissione tecnica presieduta dal sottosegretario al Miur Maria Grazia Siliquini) si passerà ad un più articolato “1+2” e “1+4”. Infatti, è stata stabilita una più netta separazione tra il percorso relativo alla laurea triennale (“1+2”) e quello che conduce alla laurea magistrale (“1+4”). Per quest’ultima, quindi, si profila un percorso “a ciclo unico”, mentre sinora i corsi di laurea magistrale (denominazione che ha recentemente sostituito quella di “laurea specialistica”) venivano intrapresi dopo il primo percorso triennale.
La scelta dello studente avverrà dopo un primo anno (pari a 60 crediti) in cui gli iscritti frequenteranno attività didattiche comuni. La laurea triennale (due anni successivi al corso annuale di base), il cui nuovo schema di percorso è stato predisposto nel più ampio processo di revisione delle classi di laurea ed è attualmente all’attenzione del Consiglio universitario nazionale, consentirà l’accesso alle carriere direttive dell’impiego pubblico e privato e a professioni e attività quali il consulente del lavoro e il giurista d’impresa.
Per conseguire la laurea magistrale, necessaria per le professioni legali (magistrato, avvocato, notaio), lo studente, invece, svolgerà complessivamente un ciclo di studi quinquennale: dopo l’anno propedeutico, altri quattro specialistici.
Per ottenere “un impianto innovativo più coerente con le esigenze espresse dal sistema professionale”, la suddetta commissione tecnica ha ridefinito gli obiettivi formativi allo scopo di orientare gli Atenei verso una scelta di insegnamenti caratterizzanti le esigenze dei professionisti. In particolare, viene dato maggior risalto ai settori dei diritti penale, amministrativo, commerciale, tributario e comunitario. Sono previsti anche alcuni nuovi insegnamenti “caratterizzanti” e “professionalizzanti”, quali: l’ordinamento giudiziario, la deontologia professionale, l’argomentazione giuridica e la logica forense, la sociologia giuridica, la conoscenza di almeno una lingua straniera per gli aspetti legati all’area giuridica.
Per ottenere la laurea magistrale è necessario raggiungere un numero complessivo di “crediti formativi” pari a 300 (60 dei quali da accumulare nel primo anno di base): di questi soltanto poco più di 80 saranno gestiti dagli Atenei, attraverso l’autonoma elaborazione di specifici curricula di studio (i “crediti” con vincolo ministeriale sono così rafforzati, per “costruire un percorso organico che garantirà maggiore omogeneità formativa sul territorio nazionale”).
E’ stato confermato il sistema delle “passerelle”, che consente il passaggio tra i due percorsi alternativi (laurea triennale e laurea magistrale), grazie al riconoscimento dei “crediti” acquisiti e tenendo conto di eventuali “debiti formativi”.

I nuovi percorsi a ciclo unico della laurea magistrale in Giurisprudenza verranno attivati dall’anno accademico 2006/2007.

Andrea Toscano

Articoli recenti

Cellulari scuola; Nocera: “E’ giusto aver salvato dal divieto gli alunni con disabilità”

Dal professore Salvatore Nocera, uno dei massimi esperti italiani di inclusione e disabilità riceviamo e…

17/07/2024

Concorso DS 2017, molti partecipanti ancora in ballo 7 anni dopo

Penso che sia utille per tutti sapere qualcosa di più sulle vicende giudiziarie che hanno…

17/07/2024

Decreto scuola: Paola Frassinetti (FdI) e Rossano Sasso (Lega) entusiasti, ma le proteste non mancano

Mentre proseguono le proteste delle opposizioni e di movimenti e comitati contro le diverse misure…

17/07/2024

Flavio Briatore sugli stipendi: “Come fanno vivere le famiglie con 4000 euro al mese? Bisogna aumentare i salari”

Flavio Briatore, ospite del podcast di Fabio Rovazzi e di Marco Mazzoli, 2046, ha affrontato vari…

17/07/2024

Nuove regole per promuovere l’inclusione degli alunni stranieri

Il governo nel presentare il decreto n° 71 del 30 maggio 2024 alla camera, nel…

17/07/2024

Falso allarme Covid scuola: condannato il docente

Nel 2020, un docente di un istituto di Pescara aveva lanciato un allarme infondato circa…

17/07/2024