Nel corso della seduta del Consiglio dei Ministri del 27 giugno è stato approvato il nuovo Regolamento per il reclutamento dei dirigenti scolastici.
Ancor prima che il testo fosse reso ufficialmente noto, un comunicato stampa del Ministero ne aveva anticipato i contenuti essenziali.
Il provvedimento dovrebbe privilegierà, a differenza delle vecchie modalità, il merito rispetto all’anzianità di servizio.
Per partecipare al concorso bisognerà aver maturato almeno 5 anni di servizio di ruolo; ovviamente sarà indispensabile aver conseguito una laurea e – per accedere alle prove concorsuali – bisognerà superare una preselezione di carattere culturale e professionale.
Il concorso sarà unico per tutti gli ordini di scuola e si svolgerà a livello regionale.
Le prove saranno 3 ( 2 scritti e un orale), seguite dalla valutazione dei titoli.
I candidati che dimostreranno di aver frequentato corsi di specializzazione o master relativi alla funzione dirigenziale avranno diritto ad un punteggio maggiorato.
L’aspetto più innovativo riguarda però il dopo-concorso: i vincitori – infatti – prima di ottenere l’incarico dirigenziale dovranno affrontare un periodo di formazione sotto la supervisione di un Istituto universitario e un tirocinio professionale di almeno tre mesi in una scuola.
Il primo bando di concorso con le nuove regole verrà pubblicato solo dopo che saranno nominati i candidati idonei dei precedenti concorsi.
E, a questo proposito, va segnalato che proprio in queste ore il Ministero dell’Economia ha fatto sapere che il decreto che autorizza l’assunzione di 794 dirigenti scolastici a partire dal prossimo 1° settembre è ormai alla firma della Ragioneria Generale dello Stato.
“Con il nuovo Regolamento – dichiara il ministro Mariastella Gelmini – si punta a valorizzare il merito e la preparazione professionale dei candidati, e a semplificare e ad accorciare i tempi del concorso”.
Il testo del nuovo regolamento è consultabile negli “Allegati”.