Un insegnante di Storia in un liceo romano, rivolgendosi a una studentessa dell’ultimo anno che si era tolta la felpa per rimanere con un top sportivo e la pancia scoperta, avrebbe detto: “O ti copri oppure ti denudi tutta”.
Ma non solo, sembra che poi, chiamando in causa anche un ragazzo gay della stessa classe, avrebbe aggiunto: “È talmente sexy da farti cambiare sponda”.
La notizia è riportata da varie agenzie, ma sembra incredibile per il luogo dove sarebbe stata pronunciata e per chi l’ha pronunciata, contravvenendo a qualsiasi principio deontologico ed etico.
La ragazza tuttavia, interpellata, ha spiegato l’accaduto, mentre la scuola intende prendere provvedimenti: “Quando mi sono tolta la felpa mi ha detto -oggi sei troppo sexy-. Di solito fa battutine, ma mai così pesanti. Tutta la classe mi ha mostrato solidarietà”.
Sembra inoltre che la preside, su segnalazione del vicario, lunedì prossimo convocherà il professore per sentire la sua versione per poi aprire un’istruttoria interna. Intanto il Collettivo “20 novembre” della scuola ha denunciato un clima sessista nell’istituto a causa del comportamento del docente. Sono emersi episodi che coinvolgono anche altri insegnanti. Si parla di allusioni ammiccanti, ma anche di molestie”.
Anche questo fatto, avrebbe pure spinto a organizzare per il 18 novembre una manifestazione in tutta Italia “contro una scuola che ci opprime e un governo che ci vorrebbe spogliati dei nostri diritti. L’episodio denunciato dalla studentessa del Liceo di Roma è molto grave. Attendiamo le dovute verifiche interne che sta conducendo la Dirigente Scolastica, per conoscere effettivamente i contorni della vicenda. Resta il fatto che ogni episodio di sessismo e omofobia deve essere condannato senza appello, soprattutto se avviene in abito scolastico, lì dove gli studenti devono sentirsi al sicuro”
“Il ruolo di educatori degli insegnanti non può ammettere deroghe, anzi, deve essere esempio positivo da seguire. Già in passato alcuni collettivi studenteschi avevano denunciato episodi di sessismo e omofobia; non può essere tollerata alcun tipo di vessazione e discriminazione, per questo ribadiamo la nostra vicinanza a chi denuncia queste situazioni e a chi subisce simili atteggiamenti”.
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