Categorie: Estero

Obama annuncia la riforma: l’ultima parola spetterà a livello locale

La promessa riforma dell’istruzione statunitense, uno dei punti cruciali del programma del presidente americano Barack Obama, si appresta ad entrare nel vivo: l’annuncio è stata fatto dallo stesso presidente attraverso uno dei periodici discorsi emessi in diretta radio e via internet.
Obama ha detto di voler rivedere in modo drastico la discussa legge sull’istruzione “No Child Left Behind”, in vigore dal 2001, sostituendola con un ambizioso progetto relativo a tutti gli ordini di scuola sino all’Università e che prepari le generazioni future al mondo del lavoro del 21esimo secolo. Washington non avrà però un ruolo dominante, perché si limiterà a fissare i “paletti”, a gettare le basi della riforma.
Obama ha spiegato che il Governo federale avrà “un ruolo centrale nell’incoraggiare le riforme e gli alti standard di cui abbiamo bisogno, ma i cambiamenti effettivi dovranno essere realizzati dagli Stati e dalle scuole locali e distrettuali. E’ vero – ha continuato – abbiamo alzato l’asticella. Ma abbiamo anche dato agli addetti ai lavori una certa flessibilità per raggiungerla“.
L’autonomia decisionale è probabilmente il tassello centrale della riforma. Spetterà, infatti, ai singoli Stati prendere le decisioni ultime. Si tratta di scelte, come da tradizione statunitense improntate alla concorrenza e quindi in molti casi decisamente scomode, che incideranno direttamente sul futuro di molti istituti. “Con queste linee-guida – ha sottolineato Obama – le scuole che raggiungeranno l’eccellenza o che mostreranno reali miglioramenti saranno premiate e i distretti locali saranno incoraggiati ad apportare cambiamenti nelle scuole“.
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Ma (a che) serve l’IA nella scuola?

Ascolta subito la nuova puntata della rubrica “Educazione in Evoluzione” tenuta da Matteo Borri dal titolo: “Ma (a che) serve…

20/11/2024

Studenti-teppisti fotografano la terga dell’auto dei loro prof: l’obiettivo è accanirsi sulla carrozzeria? Parla la preside del liceo Salvemini di Bari

Vendicarsi con i docenti, considerati troppo severi, fotografando la targa della loro auto per poi…

20/11/2024

Da manager docente precario, immesso in ruolo a 63 anni dopo un decennio di supplenze: un caso non raro

Da qualche anno, soprattutto dopo la pandemia da Covid, assistiamo ad una crescita di casi…

20/11/2024

Autonomia differenziata: la bocciatura della Corte costituzionale

La Corte Costituzionale ha bocciato ben sette punti nevralgici della legge sull’autonomia differenziata tra cui…

19/11/2024

Bravate e reati: c’è una bella differenza

Frequentemente si confondono due termini: bravata e reato. In realtà si tratta di due situazioni ben…

19/11/2024

Violenza sulle donne, Valditara: è legata al narcisismo dei maschi ma è anche una conseguenza dell’immigrazione illegale

Continuano le prese di posizione sulle parole pronunciate dal ministro Valditara in occasione della inaugurazione…

19/11/2024