Obbligo a 16 anni, in Toscana si raggiungerà a scuola

Così l’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini annuncia, per la prima volta, le linee di fondo attorno alle quali intende muoversi la Regione nell’attuazione di quella che il mondo della scuola saluta come una vera e propria rivoluzione. 
Una rivoluzione che tuttavia, come è stato notato nel corso del convegno organizzato dal Cidi (centro iniziativa democratica insegnanti) all’Istituto degli Innocenti a Firenze, lascia spazio a interpretazioni restrittive dell’obbligo come semplice obbligo formativo e quindi alla possibilità che questo percorso possa svolgersi anche in strutture esterne alla scuola. 
“Lo faremo – precisa l’assessore – in coerenza con la nostra posizione contraria alla proposta dell’ex ministro Moratti e con i percorsi triennali integrati istruzione-formazione, sperimentati, in Toscana, all’interno della scuola”.
Per questo crediamo di dover seguire un percorso chiaro e su questo intendiamo confrontarci anche con il governo. In Toscana, diversamente da altre Regioni che hanno fatto scelte diverse, l’obbbligo a 16 anni coinciderà con l’obbligo scolastico e ci dovremo porre il problema di strutturare un nuovo sistema, basato su un biennio unitario al quale aggiungere un terzo anno che consenta ai ragazzi che non proseguono gli studi di conseguire un diploma di qualifica professionale. Dovremo poi affrontare, con il governo, il problema del percorso post diploma e del nuovo assetto che dovrà avere l’alta formazione tecnica e professionale, cercando di fare ordine nelle diverse tipologie esistenti e ridisegnando in manera più razionale questo importante segmento educativo”.
Se quella dell’obbligo a sedici anni, ancorchè passata un po’ in sordina, è davvero una svolta epocale per la scuola italiana, il successo del processo di riforma che il governo sta portando avanti (“un processo a strappi – commenta Simoncini – ma comunque da sostenere”) dipende anche dalla piena attuazione del Titolo V della Costituzione, laddove affida alle Regioni le competenze in materia di programmazione scolastica. 
“Per far funzionare la programmazione è necessario poter gestire le risorse umane e finanziarie cosa che, al momento, per le Regioni non è possibile perché i fondi restano centralizzati. Ma su questo qualcosa si sta muovendo. 
Il 28 febbraio le Regioni si incontreranno con il ministro Fioroni e si ipotizza l’avvio, entro aprile, di un tavolo formale”. In attesa di un accordo nazionale, la Regione sta portando avanti la sua battaglia contro la dispersione scolastica (in Toscana oggi siamo al 17% – ha detto l’assessore – ma l’obiettivo cui puntiamo è quello di portarla al 10% entro il 2010, così come vogliamo portare la percentuale dei diplomati dall’attuale 78% all’85% indicato dalla Ue”. Per raggiungere questi obiettivi, sono stati messi a punto numerosi interventi, tutti volti all’obiettivodi realizzare una “scuola pubblica di qualità, che non lasci indietro nessuno”.

Redazione

Articoli recenti

Periodo di prova personale ATA, da due sei mesi a seconda del profilo di appartenenza: nota USR Piemonte

Il nuovo CCNL 2019/2021, all'art. 62, dispone che il periodo di prova per il personale…

18/07/2024

Braccialetto rosso ai genitori di una studentessa: non volevano che svolgesse gli esami di maturità

Se i genitori sono poco istruiti aumenta la possibilità di abbandono precoce degli studi: lo…

18/07/2024

Dl sport e scuola, D’Aprile (Uil Scuola): “973 unità ATA saranno rimosse senza possibilità di sostituzione”

Il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D'Aprile, ha espresso preoccupazione riguardo al decreto…

18/07/2024

Assegnazioni provvisorie, titolare su materia e specializzata sul sostegno, quale classe di concorso ha precedenza?

Con la nota ministeriale del 4 luglio 2024 il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha…

18/07/2024

Abbandono scolastico, aumenta se i genitori sono poco istruiti: lo dice l’ISTAT

Resta fondamentale il livello di istruzione dei genitori per i percorsi di studio dei figli:…

18/07/2024

Scuole paritarie, dal PNRR 45 milioni per progetti contro la dispersione scolastica, la nota del MIM

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato oggi un avviso rivolto alle scuole secondarie…

18/07/2024