Categorie: Estero

Obbligo a scuola di giocare a scacchi, in Spagna

La Repubblica con toni ironici diffonde la notizia che appare singolare, anche perché, se è così in effetti, come mai non ci hanno pensato prima. Fra l’altro sembra, a detta del famoso quotidiano, che siano tutti d’accordo, dalla sinistra alla destra ai nazionalisti di vario segno, al punto che hanno chiesto al governo conservatore di Mariano Rajoy di fare in fretta e dotare gli istituti di tutto il paese di uno stock di scacchiere, a beneficio della industrie.

E se il Parlamento europeo aveva già approvato una “raccomandazione” in questo senso, in base a studi realizzati in Germania e in altri Paesi in cui si è visto che il rendimento degli alunni scacchisti aumentava in media fino al 17%, la Spagna non si è lasciata sfuggire l’occasione e l’ha sperimentato, registrando un tasso di soddisfazione per i risultati ottenuti superiore all’80 per cento.

Secondo le conclusioni degli esperti delle Università di Lérida e Girona, l’introduzione nel programma scolastico di questo gioco come materia di studio permette di sviluppare meglio l’intelligenza in vari parametri e di migliorare i risultati in matematica e nella lettura, che sono proprio i due ambiti in cui i ragazzi spagnoli mostrano le maggiori carenze secondo le risultanze del Rapporto Pisa.

 

{loadposition corso-bes}

 

Secondo i proponenti inoltre gli scacchi «aumentano le capacità strategiche e mnemoniche, insegnano a prendere decisioni sotto pressione e sviluppano la concentrazione, oltre a parecchie altre qualità, con un costo economico molto basso». Con un inconsueto spettacolo di convergenza politica, il primo a dargli ragione è stato il rappresentante del Partito Popolare («è un’appassionante disciplina sportiva nell’ambito educativo »), mentre i nazionalisti baschi hanno parlato di «investimento strategico per il futuro». Uno studio realizzato dalla Universidad de La Laguna, di Tenerife, sottolinea che gli scacchi sviluppano non solo l’intelligenza cognitiva ma anche quella emozionale.

La pratica degli scacchi insomma può essere estremamente utile come “ginnastica mentale” per ritardare l’invecchiamento cerebrale e quindi frenare lo sviluppo di malattie come l’Alzheimer. In più, avrebbe anche un impiego proficuo nel trattamento di bambini iperattivi, con autismo, sindrome di Asperger, superdotati, con sindrome di Down e anche nella riabilitazione dei tossicodipendenti.

Pasquale Almirante

Articoli recenti

Dl sport e scuola, D’Aprile (Uil Scuola): “973 unità ATA saranno rimosse senza possibilità di sostituzione”

Il segretario generale della Uil Scuola Rua, Giuseppe D'Aprile, ha espresso preoccupazione riguardo al decreto…

18/07/2024

Assegnazioni provvisorie, titolare su materia e specializzata sul sostegno, quale classe di concorso ha precedenza?

Con la nota ministeriale del 4 luglio 2024 il Ministro dell’Istruzione e del Merito ha…

18/07/2024

Abbandono scolastico, aumenta se i genitori sono poco istruiti: lo dice l’ISTAT

Resta fondamentale il livello di istruzione dei genitori per i percorsi di studio dei figli:…

18/07/2024

Scuole paritarie, dal PNRR 45 milioni per progetti contro la dispersione scolastica, la nota del MIM

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato oggi un avviso rivolto alle scuole secondarie…

18/07/2024

Assunzioni in ruolo, supplenze e vincoli nella mobilità annuale per i neoassunti: facciamo il punto – DIRETTA ore 16,00

Il nuovo anno scolastico è alle porte e alcune operazioni, come ad esempio le domande…

18/07/2024

Come educare i nostri figli ad essere autosufficienti e indipendenti

In Italia la situazione sotto questo punto di vista evidenzia come si è ancora indietro…

18/07/2024