Sempre tenendo conto di non aggravare le spese delle singole istituzioni scolastiche, tali disposizioni devono essere attuate agendo con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.
Come già riportato in altri interventi su “La Tecnica della Scuola”, tutte queste innovazioni organizzativo-didattiche faranno i conti con il mancato aggiornamento professionale di un numero non irrilevante di docenti.
La strada da seguire nel nome dell’ abbattimento degli sprechi di tempo e di denaro è certamente quella dell’innovazione informatica, innovazione necessaria per rendere più moderna ed efficace la comunicazione tra la scuola ed il suo territorio.
Quindi nel nome della spending review bando alla carta e spazio all’applicazione elettronica.