Green Pass obbligatorio dal primo settembre al 31 dicembre e sanzioni per i docenti e gli ATA che ne sono sprovvisti: saranno considerati assenti ingiustificati per 4 giorni e dal quinto giorno avranno la sospensione di ogni emolumento; al loro posto sarà nominato un supplente, i dirigenti scolastici o un loro delegato saranno deputati alla verifica con forti ammende in caso di mancato controllo.
Il mondo della scuola è in fermento come non mai da due settimane, soprattutto sui social e si scaglia contro gli stessi sindacati della scuola considerati poco combattivi.
Intanto la scorsa settimana il Governo con il ministro Bianchi e tutte le OOSS , assente la FGU, si sono incontrate al Ministero siglando a notte alta il protocollo di sicurezza nelle scuole per il nuovo anno scolastico, dividendosi tra firmatari e non firmatari.
Ne parliamo con Ottavio De Luca, lavoratore del settore Ricerca e segretario regionale della Campania e provinciale di Napoli dal dicembre 2019.
Il protocollo di sicurezza firmato la scorsa settimana dalla FLC CGIL CISL Scuola , UIL Rua e SNALS con l’ esclusione di FGU, Anief e ANP potrà assolvere alle problematiche presenti per la riapertura in sicurezza delle scuole a settembre?
Quali sono le ragioni che vi hanno portato a questa firma?
Siamo convinti che la copertura vaccinale sia importante, ma per garantire la scuola in presenza a settembre servono risorse, spazi, interventi sull’organico e misure straordinarie per garantire il distanziamento e la sicurezza di studenti e personale, con confronti anche sui territori come previsto dal protocollo. Quest’accordo rappresenta la possibilità di affrontare queste problematiche e la FLC CGIL non si tira indietro a questa possibilità. Ma attenzione, per la FLC è ancora una partita aperta, tutta da verificare se quanto scritto verrà fatto; saremo nelle scuole a presidiare, per esempio, che il distanziamento venga effettuato, saremo intransigenti, la firma non è un assegno in bianco.
Il DL 111/2021 impone al personale della scuola, peraltro già vaccinato oltre il 90%, l’obbligo di possedere ed esibire il Green Pass a partire dal primo settembre, pena gravissime sanzioni, qual è la posizione della Flc CGIL su l’ obbligo del GP e sulle sanzioni? I lavoratori hanno considerata molto morbida la posizione dei sindacati e tardiva la vostra successiva reazione.
Ribadisco l’importanza del vaccino, abbiamo fatto, come FLC Campania a febbraio al Governatore della Campania De Luca e all’assessore Fortini una richiesta specifica sull’urgenza del piano vaccinale, ci teniamo alla sicurezza dei lavoratori e del mondo della scuola, e molti ci hanno ringraziato per ciò. Ma cosa ben diversa è l’obbligo del GP per il mondo del lavoro, e non solo la FLC ma la CGIL attraverso il Segretario Generale Landini ha detto chiaramente che il GP non può diventare un obbligo vaccinale surrettizio; se si è convinti che il vaccino sia l’arma per debellare il virus si faccia la legge su obbligo vaccinale.
Il Green Pass lascia tre condizioni per poter lavorare, lo dice la legge: il vaccino, prima dose o completato, l’aver preso il virus, fare il tampone. Se un lavoratore per i motivi più diversi vuole accedere al GP col tampone e questo gli serve per lavorare perché si deve pagare il tampone? Ci sembra una forzatura, altra cosa è se il GP serve per andare al cinema o al ristorante, ma qui serve per lavorare.
Con altrettanta chiarezza abbiamo detto che siamo contro le sanzioni, dobbiamo solo ringraziare il personale della scuola che ha permesso in questi due anni di far funzionare “l’Istituzione scolastica” il resto sono solo chiacchiere da bar, e non merita di essere trattato in questo modo. D’altronde si crea un precedente pericoloso, sanzionare chi fa il proprio dovere.
Dopo la firma dell’accordo, il Ministro Patrizio Bianchi ha precisato in un comunicato che i tamponi gratuiti saranno garantiti da settembre al solo al personale della scuola con fragilità, che peraltro è esente dal GP, smentendo l’ipotesi di finanziare i tamponi per i non vaccinati definiti dal ministro no vax. Cosa è successo dopo la non stop notturna che ha portato alla firma dell’accordo? Cosa intendete fare? Sappiamo che c’è stato anche un incontro tra il Segretario nazione Francesco Sinopoli e i segretari regionali di Flc CGIL.
Si, forse ci sono state pressioni affinché vi fosse un cambiamento di rotta, ma io invito a leggere attentamente l’accordo al punto d) non vi sono restrizioni per i tamponi gratuiti, ma solamente la possibilità di supportare le strutture e su questo siamo pienamente d’accordo non si possono lasciare soli i DS e le strutture amministrative, ma è chiara la marcia indietro. Peraltro non c’entra nulla essere no vax, ma è l’assurdità di far ricadere sui lavoratori, peraltro un numero esiguo, i costi delle mancate scelte del Governo. Per noi ciò che abbiamo firmato parla chiaro, e va rispettato, senza se senza ma.
Parliamo di organico Covid. Certamente le somme stanziate non saranno sufficienti a garantire sdoppiamenti, tra l’altro il grosso è stato destinato al recupero degli apprendimenti. I pochi possibili sdoppiamenti sarebbero fino alle vacanze di Natale ( l’organico Covid è autorizzato fino al 30 dicembre dal Sostegni bis) e cioè impraticabili, mentre per il ricambio d’aria nelle aule non resta che aprire porte e finestre come lo scorso anno.
Su questi aspetti e su altri la Flc Cgil ora cosa intende fare in fase di conversione del DL 111/2021?
Come sempre abbiamo fatto sensibilizzeremo insieme alla Cgil le forze politiche per introdurre cambiamenti a tutela dei lavoratori, nel contesto valuteremo le altre forme possibili di tutela nel caso il testo restasse invariato.
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