E ad un alunno, avendo chiesto in inglese di andare in bagno, è stato proibito perché non ha fatto la richiesta in gallese. E’ successo a un ragazzino delle scuole elementari di Ceredigion, che lo ha raccontato ai suoi genitori che però indagando hanno scoperto che il permesso negato per andare alla toilette era solo una delle punizioni inflitte dagli insegnanti della zona che si erano improvvisati strenui difensori della lingua gallese che sarebbe minacciata da quella inglese.
E infatti ad un altro bambino è stato invece intimato di “andarsene a vivere in Inghilterra”, mentre un terzo è stato accusato di “uccidere la gloriosa lingua gallese”.
La faccenda non è certo circoscritta alla scuola elementare di Ceredigion. In molti istituti del Galles vige addirittura la regola del semaforo: disco rosso per chi viene beccato a parlare inglese la prima volta, giallo la seconda e verde la terza e ultima con rapporto dal preside.
Una situazione uguale e contraria ai tempi in cui vigeva il famigerato Welsh Not, metodo puitivo del XIX secolo che costringeva gli studenti sorpresi a parlare in lingua gallese a portare un pezzo di legno appeso al collo con incise le infamanti lettere WN.
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