In qualità di Insegnante di Scuola Secondaria di II grado, scrivo in merito alle nuove norme relative al Green pass e alle relative supposizioni per la Scuola.
Penso che in uno Stato democratico non si possa e non si debba costringere nessuno ad una vaccinazione obbligatoria fatta con vaccini sperimentali e che, in caso di obbligo, non si debba far firmare alcuno scarico di responsabilità da parte del vaccinato.
Le responsabilità e gli eventuali effetti collaterali dovrebbero essere assunte solo ed esclusivamente dall’Ente che obbliga al vaccino.
Troppo facile terrorizzare le persone, chiuderle in “gabbia”, togliere loro la libertà, multarle e poi obbligarle a prendersi la responsabilità di effetti collaterali pesanti di qualcosa che è obbligatorio!!!
I giornali parlano troppo poco dei numerosissimi effetti collaterali causati dai vaccini e, spesso, demonizzano le persone che, pur rispettando le regole e le distanze, vorrebbero solo essere libere.
E poi ancora, chi lavora in Italia e paga onestamente tasse altissime non ha diritto a farsi curare? Deve anche esibire un tesserino per avere il permesso? Chi darà il permesso?
Bene, allora in caso di diniego alle cure occorrerà restituire ad ogni singolo la quota annuale di tasse pagate per la sanità.
Un’altra domanda mi ronza in testa: dove sono finite le strutture create l’anno scorso appositamente per le terapie intensive da Covid o per curare malati medio-gravi da Covid?
Perche’ i TG e i giornali non riportano quasi mai gli interventi di grandi Dottori e Ricercatori che sono contrari al vaccino? Mi risulta siano tanti.
Le campagne di vaccinazione dovrebbero essere più precise e riportare tutti i dati necessari per il bene dei cittadini (pro, contro, composizione del vaccino, cure alternative, ecc..) e sostenere le cure naturali come quella al plasma del Dottor De Donno ad esempio invece di preoccuparsi dettagliatamente dell’ammontare delle multe da infliggere a chi, magari, per distrarsi dall’inferno della vita, va al Bar a prendersi un caffè….
Lettera firmata
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