Con l’introduzione dell’obbligo di vaccinazione anti Covid per tutto il personale scolastico a partire dal 15 dicembre, si pone il problema della sostituzione del personale che viene sospeso a seguito del mancato assolvimento dell’obbligo stesso.
Nella nota di chiarimenti trasmessa dal MI il 7 dicembre si legge che per la sostituzione del personale docente sospeso, il dirigente scolastico provvede all’attribuzione di contratti a tempo determinato che si risolvono di diritto nel momento in cui cessa la sospensione. Viene, quindi, meno la regola che inizialmente consentiva il rientro in servizio alla scadenza del contratto del supplente, che non poteva superare i 15 giorni.
E dunque per queste supplenze che si preannunciano brevi, a meno che il docente sospeso non persista nella propria posizione, continuando a rifiutare il vaccino fino a tutta la durata dell’obbligo vaccinale (che peraltro potrebbe essere prorogato al 31 marzo come lo stato di emergenza), il dirigente scolastico potrà anche ricorrere alla Mad, l’istanza di messa a disposizione.
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