Cosa accadrà dopo il 31 marzo, allo scadere dello stato di emergenza, in fatto di obbligo vaccinale del personale scolastico? Lo ipotizza il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a Radio Anch’io, su Radio1: “C’è una valutazione che stiamo facendo, sulla quale personalmente sono d’accordo, di trasformare, prima del 15 giugno, il green pass rafforzato in green pass base, questo consentirebbe a molti cittadini di tornare a lavorare ovviamente facendosi il tampone ogni due giorni. Una data precisa ancora non c’è – ha aggiunto – ma l’ipotesi è anticipare la data del 15 giugno”.
La questione, tuttavia, non sembra riguardare la scuola, tanto più che il sottosegretario cita esplicitamente alcuni ambiti che potrebbero essere oggetto di un allentamento delle misure e tra questi non nomina la scuola, né nomina l’ambito dei concorsi pubblici dove persiste, ad oggi, obbligo di green pass base.
“Nei prossimi giorni – continua il sottosegretario – verrà stabilito un cronoprogramma e dal primo aprile inizierà una fase di graduale allentamento. Ci saranno situazioni in cui il green pass non sarà più necessario, ad esempio per bar, ristoranti e altri locali all’aperto. Credo sicuramente questo da aprile non sarà più necessario”. Poi si procederà con “altri allentamenti” e credo che “entro giugno avremo uno scenario che ci consentirà di arrivare all’estate senza restrizioni”.
A quanto pare, quindi, il personale scolastico potrebbe restare soggetto all’obbligo vaccinale fino alla fine dell’anno scolastico. Ammesso che sia così e che non subentrino novità legislative dopo il 31 marzo, potrebbe invece mutare la situazione in relazione agli esami di Stato, che si svolgono normalmente a partire dalla seconda metà del mese di giugno (secondo la bozza di ordinanza ministeriale gli scritti dovrebbero partire il 22 giugno). La domanda è dunque: il personale scolastico attualmente sospeso per mancanza di vaccino anti Covid può fare domanda per prestare servizio entro le commissioni degli esami di Stato? Lo chiarirà la relativa nota ministeriale o l’ordinanza definitiva del MI sugli esami di Stato, della quale siamo in attesa ormai da settimane.
Quanto ai contagi, il feedback proviene dall’altro sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, che su Mattino 5 dichiara: “Si sta registrando un lieve aumento dei contagi, si verifica soprattutto tra non vaccinati, in tutte le fasce di età, prevalentemente adolescenziali, non solo in Italia”.
“Non è però significativo finché non si vede un aumento dei ricoveri -tranquillizza – che per ora non c’è”. Una situazione che il sottosegretario attribuisce alla maggiore contagiosità della variante Omicron.
Anche la scuola è in allerta e attende i dati ufficiali del ministero dell’Istruzione, che dovrebbero arrivare il prossimo venerdì 11 marzo.
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