Estero

Obesità in Europa, organizzata una Summer School sul tema: qual è il ruolo dei docenti?

L’abbondanza di materie prime e cibo, specie le varianti elaborate e la scarsa attenzione mediatica, nonché una società sempre meno attiva sotto il profilo delle scienze motorie costituiscono le principali cause dell’obesità tra i giovani, che in alcune aree europee raggiunge il 30 %. Il dato allarma le istituzioni sanitarie e locali, le quali temono delle gravi ripercussioni circa patologie connesse al peso eccessivo ed alla smisurata – e squilibrata – alimentazione di giovani e giovanissimi: patologie respiratorie e cardiovascolari di natura cronica, problemi di mobilità che interessano l’apparato locomotore e cali di difesa del sistema immunitario quelle più frequenti. L’OMS, consapevole che il tutto parte da uno spirito – e realtà – educativi, ha deciso di organizzare una serie di eventi dedicati a Nizza, sulla costa francese, con i massimi esperti, invitando i docenti a partecipare alle attività di una Summer School innovativa relativa ai temi dello stile di vita sano e dell’alimentazione equilibrata.

Il ruolo dell’educazione diretta e delle famiglie

L’Ufficio europeo dell’OMS per la prevenzione e il controllo delle malattie non trasmissibili dell’OMS/Europa, l’Université Côte d’Azur e l’Università europea Ulysseus, in collaborazione con la Queen’s University di Belfast e la York University, stanno organizzando un corso estivo di 3 giorni relativo all’approccio pratico sui temi della salute, sicurezza alimentare e stile di vita sano tra giovani e studenti, mettendo al centro il ruolo della scuola come propulsore educativo e sociale. Il corso fornirà approfondimenti su come questi approcci possono facilitare il consenso tra le diverse parti interessate, fornendo anche una piattaforma per rafforzare la collaborazione multisettoriale attraverso sistemi educativi svariati e complessi anche tra i Paesi Membri. Il primo giorno della Summer School sarà trasmesso in streamng, ovvero a distanza. Quel giorno, Hans Henri P. Kluge, direttore regionale dell’OMS/Europa parteciperà a una tavola rotonda, seguita da presentazioni principali di illustri relatori. La scuola estiva Approcci Sistemici per la Promozione di Stili di Vita Sani e Invecchiamento è pensata per dottorandi, professionisti a inizio e metà carriera, inclusi ricercatori e responsabili politici, insegnanti delle scuole di primo e secondo grad, e studenti post-laurea che lavorano nel campo della salute con particolare attenzione alla prevenzione di malattie non trasmissibili attraverso la promozione dell’attività fisica e diete sane.

Il Belpaese si confronta con un tasso di obesità senza precedenti

Il Mezzogiorno presenta i dati peggiori, specie tra i giovanissimi, con picchi che nelle Puglie ed in Campania che non faticano a raggiungere il 50 %, con evidenti effetti sulla salute (il dato inoltre è studiato in relazione alla situazione d’inserimento economico-sociale delle famiglie degli individui presi in esame). Il Nord si confronta con dati compresi tra il 25 ed il 30 %, comunque in linea con i tragici dati del Vecchio Continente. La causa è attribuita dagli esperti all’eccessiva sedentarietà, al tenore di vita qualitativamente scarso ed alla malnutrizione derivante dall’eccesso di circolazione dei cibi spazzatura. A tal proposito, i fini dell’OMS attraverso l’organizzazione dell’evento in oggetto risultano:

·       comprendere la teoria, le tecniche e gli strumenti del pensiero sistemico;

·       applicare approcci basati sui sistemi per rafforzare la collaborazione multisettoriale attraverso sistemi complessi (in classe e fuori);

·       identificare modelli comuni in sistemi complessi e come mitigarli per implementare politiche e strategie con maggior successo;

·       sviluppare competenze per trasferire la ricerca nella politica educativa di tutti i giorni.

Andrea Maggi

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