Attualità

Obiettivo della scuola, abbattere i pregiudizi: La vita davanti a sé di Gary [VIDEO]

Pregiudizi, stereotipi, cliché, ma quanti ne incontriamo ogni giorno, a scuola, nelle teste dei nostri alunni? Non che gli adulti non ne soffrano, anzi. Tuttavia, è compito dei docenti fare in modo che il pregiudizio sia smontato, destrutturato, smascherato nella sua inconsistenza, per evitare che i ragazzi di oggi si trasformino negli adulti dogmatici e “integralisti” di domani.

Una storia che potrebbe aiutarci in un così gravoso compito è contenuta nel libro che presentiamo questa settimana nella nostra rubrica Leggere lib(e)ri: La vita davanti a sé di Romain Gary. Un romanzo che possiamo considerare un classico della letteratura francese del Novecento, ambientato a Parigi, intorno al 1970, nel quartiere multietnico di Belleville – dove alcuni decenni più tardi Daniel Pennac farà muovere la sua celebre famiglia Malaussène.

È la storia di Mohamed, detto Momò, figlio di una prostituta non meglio identificata, che ha lasciato il suo piccolo a Madame Rosa, un’anziana prostituta in pessimo stato di salute, che ha fatto del suo appartamento una sorta di casa-famiglia in cui accoglie – dietro pagamento di una retta – tanti bimbi, che le mamme , anche loro prostitute, non saprebbero altrimenti dove collocare durante gli spostamenti, talora anche molto lunghi, legati alla professione.

Un universo che fa pensare alla Città vecchia di Fabrizio De André

Tra Madame Rosa, ebrea di nascita, e Momò, arabo d’Algeria, nasce e cresce un rapporto unico, di affetto, attaccamento, tenerezza, in una parola di amore. Tanto profondo quanto pudico, riservato, mai apertamente manifestato. La casa di Madame Rosa è un crocevia di colori, etnie, uomini e donne che i benpensanti qualificherebbero “di malaffare”, ma che sono in realtà ricchi di umanità, veri campioni di integrazione e pacifica convivenza tra tante diversità.

Una storia emozionante, impreziosita dalla narrazione in prima persona di Momò che si esprime con la freschezza, la spontaneità, la verve, ma anche lo spessore e la profondità di un bambino di nove anni che la vita ha fatto crescere troppo in fretta.

ISCRIVITI al nostro canale Youtube

METTI MI PIACE alla nostra pagina Facebook

La rubrica è a cura di Gabriele Ferrante. Per rivedere tutti i video della playlist, cliccare QUI.

GUARDA ANCHE

Gabriele Ferrante

Articoli recenti

Maturità 2025, che fine ha fatto la circolare per presentare le domande? Le scuole intanto stanno dando indicazioni, confermando la prima scadenza del 30 novembre

"Nelle more dell’emissione della nota M.I.M. sui termini, modalità e presentazione delle domande, da parte…

22/11/2024

Donne vittime di violenza, ministero dell’Istruzione illuminato di rosso. Valditara: la scuola sarà al vostro fianco

Nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, una settantina di studenti di tre…

22/11/2024

Christian Raimo sospeso dal servizio per tre mesi: mi spiace, non volevo insultare Valditara ma difendere la scuola pubblica dalla politica distruttiva – VIDEO

L’insegnante e scrittore Christian Raimo ripercorre con ‘La Tecnica della Scuola’ i motivi che hanno…

22/11/2024

Una tiktoker: “Sono bella, non ho bisogno di studiare”. Castellana (Gilda): “Questi sono i messaggi che arrivano ai ragazzi?”

La rivista online La Scuola Oggi ha organizzato un dibattito pubblico sul tema “Aggressioni in…

22/11/2024

Promuovere la sicurezza nelle scuole: al via la seconda edizione del concorso nazionale per gli studenti

In occasione della Giornata della Sicurezza nelle Scuole, il Ministero dell’Istruzione e del Merito d’intesa…

22/11/2024

Benessere emotivo e relazionale degli studenti, arriva il docente facilitatore nelle scuole di Trento tra due anni

Nelle scuole della provincia autonoma di Trento sta per arrivare una grande novità: come annunciato…

22/11/2024