Pregiudizi, stereotipi, cliché, ma quanti ne incontriamo ogni giorno, a scuola, nelle teste dei nostri alunni? Non che gli adulti non ne soffrano, anzi. Tuttavia, è compito dei docenti fare in modo che il pregiudizio sia smontato, destrutturato, smascherato nella sua inconsistenza, per evitare che i ragazzi di oggi si trasformino negli adulti dogmatici e “integralisti” di domani.
Una storia che potrebbe aiutarci in un così gravoso compito è contenuta nel libro che presentiamo questa settimana nella nostra rubrica Leggere lib(e)ri: La vita davanti a sé di Romain Gary. Un romanzo che possiamo considerare un classico della letteratura francese del Novecento, ambientato a Parigi, intorno al 1970, nel quartiere multietnico di Belleville – dove alcuni decenni più tardi Daniel Pennac farà muovere la sua celebre famiglia Malaussène.
È la storia di Mohamed, detto Momò, figlio di una prostituta non meglio identificata, che ha lasciato il suo piccolo a Madame Rosa, un’anziana prostituta in pessimo stato di salute, che ha fatto del suo appartamento una sorta di casa-famiglia in cui accoglie – dietro pagamento di una retta – tanti bimbi, che le mamme , anche loro prostitute, non saprebbero altrimenti dove collocare durante gli spostamenti, talora anche molto lunghi, legati alla professione.
Tra Madame Rosa, ebrea di nascita, e Momò, arabo d’Algeria, nasce e cresce un rapporto unico, di affetto, attaccamento, tenerezza, in una parola di amore. Tanto profondo quanto pudico, riservato, mai apertamente manifestato. La casa di Madame Rosa è un crocevia di colori, etnie, uomini e donne che i benpensanti qualificherebbero “di malaffare”, ma che sono in realtà ricchi di umanità, veri campioni di integrazione e pacifica convivenza tra tante diversità.
Una storia emozionante, impreziosita dalla narrazione in prima persona di Momò che si esprime con la freschezza, la spontaneità, la verve, ma anche lo spessore e la profondità di un bambino di nove anni che la vita ha fatto crescere troppo in fretta.
La rubrica è a cura di Gabriele Ferrante. Per rivedere tutti i video della playlist, cliccare QUI.
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