L’Italia ha ribadito “la richiesta di confermare e stabilizzare il programma ‘Garanzia Giovani’ che da noi ha ottenuto risultati positivi e importanti”.
A dirlo è stato il ministro del lavoro Giuliano Poletti al termine della riunione tenuta il 7 dicembre, nell’ambito del Consiglio occupazione dell’Unione Europea. Con l’Italia hanno chiesto di replicare il progetto per il 2016 anche Francia, Austria e Lussemburgo.
“Arriveremo a chiudere l’anno con quasi un milione di giovani che si sono registrati a questo programma e pensiamo che sia l’infrastruttura che vogliamo utilizzare in futuro per le politiche attive nel nostro Paese”, ha spiegato. Per il ministro è “molto importante” che ci sia continuità fra un programma appena sviluppato e il prossimo, perché “vorremmo che entrasse nelle politiche quando si farà la discussione della rideterminazione del bilancio 2016”.
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Ricordiamo che ‘Garanzia Giovani’ un progetto europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile, attraverso precipui finanziamenti per gli Stati con tassi di disoccupazione superiori al 25%. A beneficiarne è, ovviamente, anche l’Italia.
I finanziamenti ricevuti dall’UE devono poi essere investiti da ogni Paese con attività di formazione, politiche attive di orientamento, sostegno e aiuti per l’occupazione lavorativa. Lo scopo è far sì che i giovani possano trovare un posto di lavoro o un percorso formativo nel volgere del minor tempo possibile dal conseguimento del titolo di studio.
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