Secondo l’Ocse i ragazzi che si diplomano oggi sono meno preparati dei loro predecessori.
Si tratta di un fenomeno non solo italiano ma anche europeo, con l’eccezione della Polonia. Le cause, riporta Il Corriere delle Sera, secondo il curatore dell’indagine, starebbero nel generale declino della qualità dei programmi dei sistemi scolastici rispetto alle competenze che sono richieste oggi.
Una scuola antiquata dunque, che non riesce né a offrire competenze adeguate né a misurarle.
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«L’impressione- secondo il rettore del Politecnico di Milano, riporta Il Corriere- è che i modelli formativi della scuola non si adeguino alle caratteristiche di apprendimento dei ragazzi di oggi. Negli anni Novanta avevamo un mondo carente di fonti informative, ma quelle che c’erano erano di solito accreditate, scelte. La difficoltà era trovarle. Oggi siamo in un mondo a informazione ridondante: la difficoltà da superare e la competenza richiesta ai ragazzi sono invece il riuscire a sintetizzare, a scegliere e capire. Serve imparare la lettura critica e invece la scuola è ancora generalmente ancorata a vecchi modelli. E in questo spesso non riesce neppure a cogliere e valorizzare le potenzialità dei ragazzi di oggi: punta ancora al contenuto, alle nozioni, rispetto al metodo, allo sviluppo del ragionamento, al lavoro di gruppo».