Sbloccati i fondi per il miglioramento dell’offerta formativa. Il Ministero della Pubblica Istruzione è intervenuto presso gli uffici periferici per sollecitare la liquidazione dei relativi fondi a favore delle istituzioni scolastiche.
Non sono pochi, infatti, i provveditorati che, pur disponendo delle previste risorse finanziarie non hanno ancora provveduto ad effettuare trasferimenti dovuti.
Il personale che vanta crediti in tal senso non ha ancora potuto usufruire del corrispettivo previsto .Il Ministero ha chiarito che questo tipo di fondi non rientra nel limite imposto dal decreto sui flussi di cassa, essendo risorse che risalgono al 1998. Nel caso in cui le risorse non siano state assegnate alle scuole a seguito delle disponibilità di cassa detenute dalle scuole, gli Uffici scolastici dovranno avere cura di impartire le necessarie disposizioni affinché le competenze accessorie siano corrisposte al personale, indipendentemente dal titolo a cui si riferiscono le liquidità di cassa.
Il dicastero ha anche invitato le sedi periferiche ad avvertire le scuole che, qualora dovessero provvedere alla liquidazione delle spettanze a favore del personale con fondi propri, gli stessi saranno, comunque, tempestivamente reintegrati.
Il decreto ministeriale n. 66 del 2023 ha destinato 450 milioni di euro a favore…
Come abbiamo scritto, la prova scritta del concorso ordinario per dirigenti scolastici si è svolta…
Concorso docenti Pnrr 2, finalmente lo scorso 11 dicembre è stato pubblicato il bando. Dalle…
Dura a morire. Nonostante tutte le campagne ‘denigratorie’ e i tentativi, spesso troppo decisi e…
Il 2025 sarà l’anno in cui subentrerà "la valutazione dei presidi": lo dice in un'intervista…
Dalle ore 14.00 di mercoledì 11 dicembre 2024, fino alle 23.59 di lunedì 30 dicembre…