Già ieri, 7 maggio, a Piazza Navona il Presidente del Senato Ignazio La Russa ha aperto la due giorni di celebrazioni per il 75° anniversario del Senato e della Costituzione.
Oggi, 8 maggio, la festa prosegue con la celebrazione della prima seduta, avvenuta nel 1948, attraverso una cerimonia con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la premier Giorgia Meloni nell’Aula del Senato e con un concerto di Gianni Morandi.
In Sala Maccari poco prima saranno presentate dal ministro Adolfo Urso le monete e i francobolli dedicati all’anniversario.
L’8 maggio 1948 –si legge sul sito del Senato- rappresenta una data storica per il nostro Paese, e in particolar modo per il Senato della Repubblica. Quel giorno, infatti, prende finalmente vita il nuovo Parlamento disegnato dai Padri costituenti e l’Aula di Palazzo Madama ospita la prima seduta del nuovo Senato repubblicano, il quale, a differenza del precedente Senato del Regno, è diretta espressione e rappresentanza della sovranità popolare, così come previsto dall’articolo 1, secondo comma, della nostra Costituzione.
Celebrare oggi la nascita del Senato della Repubblica significa conservare la memoria delle nostre radici e del ruolo che questa Istituzione continua a svolgere a presidio della rappresentanza e dei diritti di libertà.
Non a caso, la lapide bronzea che si trova sulla parete frontale dell’Aula reca la scritta: «Per suffragio di popolo a presidio di pubbliche libertà», e proprio quella scritta è stata scelta per commemorare non solo la prima seduta, ma anche per ricordare a tutti i cittadini – in modo molto tangibile e quotidiano grazie a una moneta e a un francobollo – l’impegno che il Senato ha assunto quel giorno nei confronti dell’intera Nazione.
La moneta da 5 euro che l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ha dedicato all’anniversario riporta su un verso la raffigurazione dell’Aula legislativa di Palazzo Madama, con le date fondamentali «8 maggio 1948» e «8 maggio 2023», mentre sul retro è raffigurato il «Carro del Sole» di Giovanni Paolo Pannini, affresco realizzato tra il 1725 e il 1726 che decora attualmente il soffitto della Sala Pannini.
La Russa nel cortile d’onore del Senato prima di raggiungere a piedi Piazza Navona, aveva detto: “La decorrenza è importante, perchè 75 anni fa ci fu la prima seduta del Senato eletto direttamente dal popolo a suffragio universale e anche per celebrare l’attualità dei valori del Senato e la Costituzione, come la libertà, la democrazia, l’indipendenza. È molto bello celebrarli insieme a tutti, agli italiani. Far uscire la banda verso piazza Navona è stata una mia volontà, un modo per celebrare degnamente questa che è una ricorrenza di popolo”.
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