I funerali saranno celebrati da don Angelo Argentiero, arciprete di Mesagne. E’ prevista la partecipazione degli studenti dell’istituto Morvillo che da Brindisi, dinanzi al vicino Tribunale, saliranno alle 15 sui cinque pullman messi a disposizione dal Comune.
E’ molto probabile invece che alla celebrazione non partecipi la mamma di Melissa, che è ancora ricoverata nell’ospedale di Mesagne da quando ha appreso la notizia della morte dell’unica figlia. La donna non è in condizioni fisiche tali, secondo i medici, da poter reggere altre emozioni né nella giornata di domani né nei prossimi giorni.
Forse, a partecipare all’ultimo addio a Melissa, ci sarà pure il presidente del Consiglio, Mario Monti, rientrato d’urgenza in Italia dagli Stati Uniti anche per la catastrofe del terremoto che ha colpito il Nord Est.
Intanto, ancora a Brindisi si terrà in Prefettura un vertice con le forze dell’ordine e i magistrati, al quale prenderanno parte il ministro dell’Interno, Anna Maria Cancellieri, e il ministro della Giustizia Paola Severino. Lo Stato, dunque, si stringe attorno alle città di Brindisi e Mesagne.
Ma la tragedia è risuonata anche in piazza San Pietro, dove il Papa ha detto: “Devo purtroppo ricordare le ragazze e i ragazzi della scuola di Brindisi coinvolti in un vile attentato. Preghiamo insieme per i feriti, tra cui alcuni gravi e specialmente per la giovane Melissa, vittima innocente di una brutale violenza, e per i suoi familiari, che sono nel dolore”.
Sul fronte delle indagini sembra che l’assassino abbia un volto.
Sembra infatti che l’attentatore sia stato ripreso in un video che è nelle mani degli investigatori, grazie ad una telecamera installata su un chiosco che vende bibite, panini e giornali a meno di 20 metri dall’ingresso della scuola.
Si tratta di un uomo bianco, di circa 50-55 anni, con una giacca scura, pantaloni chiari e scarpe da ginnastica. Nel video si vedono le fasi precedenti all’attentato: dal momento in cui l’uomo aziona il telecomando a quando si allontana.
Dalle immagini, però, il volto dell’uomo non sarebbe riconoscibile che, dunque, ancora non sarebbe stato identificato.
L’uomo che ha messo la bomba tuttavia potrebbe non aver agito da solo. È una delle ipotesi che stanno vagliando gli investigatori, pur ribadendo che allo stato la pista più plausibile è quella del gesto isolato. La circostanza emergerebbe dalla testimonianza di una donna che ha raccontato di aver intravisto nel corso della notte qualcuno portare il cassonetto nel punto in cui poi è esploso.
“Siamo ancora nella delicatissima fase della raccolta degli indizi, pertanto tutte le ipotesi riferibili alla strage sono ancora all’esame delle autorità inquirenti” ci ha tenuto però a sottolineare il procuratore nazionale Antimafia, Pietro Grasso interviene sulle diverse valutazioni dei pm inquirenti sull’attentato di Brindisi.
Approvato dall'assessorato regionale dell'Istruzione il Piano di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica della Sicilia…
Dalle ore 12.00 di lunedì 16 dicembre, fino alle ore 23.59 di mercoledì 15 gennaio, sarà…
Da qualche giorno è stato dato ufficialmente il via al secondo concorso Pnrr per diventare insegnante…
La fine del 2024 si è rivelata ricca di appuntamenti importanti per il mondo della…
Il segretario generale Flc-Cgil della Toscana lancia una pesante accusa contro il Ministero dell’istruzione perché…
È durissimo il giudizio del Gruppo parlamentare del Partito democratico sulla legge di bilancio approvata…