Categorie: Concorsi

Oggi il Tfa Sostegno con le prove pre-selettive

Quasi 10mila docenti destinati a fare comunque il concorso e  ammesso che entrino di ruolo, rimane ancora da capire il motivo per cui sono costretti a rimanere 5 anni sul sostegno, dal momento che ci sono dei corsi, come quello della scuola media, che durano solo 3 anni. A scriverlo Anief che aggiunge: il test che verrà somministrato a decine di migliaia di docenti candidati durerà due ore e sarà composto da 60 domande a risposta chiusa, con cinque opzioni di risposta. Svariate le competenze da verificare. A differenza del secondo ciclo, questa volta sono obbligati a partecipare alla selezione anche i candidati risultati idonei al precedente Tfa.

In Piemonte ci sono 1.240 posti di docente di sostegno liberi, ma sono stati messi a bando appena 200 posti. Ma perché? Resta poi ancora da comprendere che senso abbia prevedere questo corso specializzante se poi il Miur non ha intenzione di collocare nelle GaE, a scorrimento, coloro che acquisiranno il titolo, né di assumerli a tempo indeterminato con altre vie.

 

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Come indicato nel decreto n. 141 del 10 marzo scorso, aggiunge ancora Anief, le prove di accesso saranno predisposte dalle singole Università, secondo quanto previsto dall’articolo 6 e dall’allegato C del decreto 30 settembre 2011, e saranno composte da un test preliminare attraverso cui si attribuiranno al candidato un massimo di 30 punti.

Una delle norme cambiate rispetto al Tfa precedente riguarda gli ammessi in sovrannumero: a differenza del secondo ciclo, infatti, questa volta sono obbligati a partecipare alla selezione anche i candidati risultati idonei al precedente Tfa.

Anief ricorda che sul sostegno il provvedimento prioritario che c’era da fare rimane quello dell’abbattimento del vincolo percentuale introdotto dall’ex Ministro Maria Chiara Carrozza nella Legge 128/2013, che lascia ancora oggi il 30 per cento dei posti liberi al 30 giugno e quindi non disponibili per le assunzioni.

Pasquale Almirante

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