Previste mobilitazioni in Puglia, Campania, Lazio, Toscana, Liguria, Lombardia, Piemonte.
Spiegano gli studenti della Rete della Conoscenza: ”Quello a cui abbiamo assistito da vent’anni a questa parte con tagli alle risorse, aumento delle tasse universitarie e introduzione del contributo nelle scuole, entrata degli esterni e restrizione degli spazi di democrazia, non e’ altro che un processo di privatizzazione. Oggi infatti scuole e università sono sempre di più luoghi privati e sempre meno luoghi pubblici”.
”Il 24, 25 e 26 ottobre vogliamo opporci anche assieme agli insegnanti in mobilitazione a chi ha privatizzato l’istruzione e l’ha ridotta in questo modo, discutendo di un’idea radicalmente differente da quella che ha in testa il Governo e la maggioranza parlamentare che lo sostiene. Ci mobiliteremo in tante città con momenti di partecipazione, occupazioni, assemblee, discussioni, interrompendo l’ordinarietà della didattica e delle lezioni dalla Campania alla Toscana, dalla Puglia alla Lombardia, dal Piemonte alla Sicilia”.
”Siamo la promessa di un domani migliore perchè è solo ripartendo da scuole e università pubbliche che si può immaginare un paese nuovo e con un futuro diverso dalla crisi a cui ci stanno condannando”.
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