Oggi, 10 gennaio, è il primo sciopero dei trasporti e della scuola del nuovo anno 2025. Si fermano i lavoratori del comparto aereo, del trasporto pubblico locale, ferrovie e scuola sull’unanime protesta dei rinnovi contrattuali e per condizioni di lavoro più accettabili.
Dunque, insieme ai treni, che si fermerannofino alle 20.59 di oggi, il trasporto pubblico locale, che si bloccherà per 4 ore con articolazione oraria a livello territoriale, e il trasporto aereo, anche i lavoratori di handler, della Sea spa e addetti alle pulizie.
Nella protesta si insinua anche il personale docente, educativo e Ata, assunto sia a tempo determinato che indeterminato, proclamato dal Csle (Confederazione sindacale lavoratori europei).
Si legge sul sito del sindacato dei docenti: “Si ricorda che detto sciopero è per scuole pubbliche, private e comunali di ogni ordine e grado compresi asili e educatori. Abbiamo indetto uno sciopero per i seguenti motivi: un aumento più oneroso degli stipendi portando i salari allo standard europeo; abolizione immediata dell’obbligo verso i collaboratori scolastici ad effettuare cambio di pannolini e igiene sanitaria su alunni “D.A.”; predisporre corsi abilitanti per i collaboratori che vogliono effettuare la mansione in cui si prevede pannolini e igiene sanitaria su alunni “D.A.” e riconoscimento economico suppletivo; abolizione immediata del decurtamento orario sulle ferie per chi aderisce agli scioperi, in quanto azione anti costituzionale e anti democratica; mancata erogazione di indennizzo per la turnazione codice 1531; rispetto sulle sostituzioni del personale circolare n°354 del 05/01/2024; rispetto del rapporto frontale 1 a 7 educatrice/bambini legge regionale n°7/2020 art.35 comma 1”.