Due cortei che partiranno a un’ora e mezza l’uno dall’altro, divisi dal Tevere. A preoccupare sul fronte ordine pubblico sono innanzitutto le contestazioni alla manifestazione dell’ultradestra, arrivate dal Prc e dal Fronte degli studenti che daranno vita a un presidio in via della Conciliazione, a poche centinaia di metri da piazza Cavour dove si radunerà il Movimento sociale. L’obiettivo? “Non fare sfilare i fascisti».
Insegnanti e studenti, invece, sfileranno dall’Esquilino a piazza Santi Apostoli, a pochi passi dal Quirinale, zona vietata. Contestano l’ex ddl Aprea sulla riforma della scuola «che attraverso lo smantellamento degli organi collegiali – dicono – tappe fondamentali del processo di partecipazione e gestione democratica della scuola pubblica, apre le porte alla sua sottomissione agli interessi privati”.
I militanti dell’organizzazione di estrema destra – costola giovanile di Forza Nuova – hanno rivelato che oggi scenderanno in piazza con i loro simboli e bandiere insieme alle scuole romane, rendendo concreto il rischio di tafferugli con gli studenti antifascisti.
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