Gli studenti italiani, secondo un sondaggio rilanciato da Ansa, sarebbero d’accordo sulle “Unioni civili”, mentre avrebbero dubbi sulla stepchild adoption.
Per gli studenti la cosiddetta “Legge Cirinnà” sarebbe una sorta di esigenza prima ancora di un diritto, tanto che il 79% sostiene che tutti devono essere liberi di amare chi vogliono. Sulla Stepchild Adoption 2 giovani su 5 hanno qualche dubbio, mentre uno su due si dice contrario all’utero in affitto.
Inoltre sembra proprio che a scuola non si parli di questi problemi, come dichiara il 76% benchè un 76% avrebbe ritenuto utile un dibattito in classe
Del 24% che invece ha ricevuto informazioni il 77% lo ha fatto con i suoi insegnanti, altri, il 5%, con esperti, l’ 8% durante l’assemblea d’istituto e il 6% lo ha fatto attraverso temi e compiti.
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Rimangono forti perplessità sulla stepchild adoption: per 2 studenti su 5 un bambino ha diritto ad avere una mamma e un papà; e no pure all’utero in affitto: per il 27% è inumano dare la possibilità di togliere alla donna, se pur consenziente, il bambino che ha appena partorito. Un altro 24% ne fa una questione femminista: la maternità surrogata è solo sfruttamento del corpo della donna.