Il risultato finale è di quelli che dovrebbe consentire altri giudizi sulla nostra scuola, a dispetto di quanto si dice per denigrarla.
Sono cinque i ragazzi che hanno conquistato il primo posto ex aequo a punteggio pieno: Gioacchino Antonelli di Bari, Dario Ascari di Reggio Emilia, Julian Demeio di Macerata, Fabio Ferri di Trento e Federico Glaudo di Roma hanno realizzato sei esercizi perfetti.
Alle loro spalle, staccato di un solo punto (41 contro 42) l’argento di Luigi Pagano e a 39 punti il bronzo di Luca Vasari di Genova.
Risultati che rappresentano un buon pronostico per le prossime Olimpiadi mondiali della matematica, in programma a luglio in Argentina.
Un risultato importante perché per conquistare la medaglia i punteggi erano molto alti: 21 punti per il bronzo, 26 per l’argento e 33 per l’oro. I punteggi pieni sono stati cinque, attribuiti per esercizi perfetti.
Alle Olimpiadi di matematica partecipano gli alunni delle scuole secondarie di secondo grado e a questa ventottesima edizione, tra i vari livelli di selezione, vi hanno preso parte oltre trecentomila studenti.
In Argentina, il prossimo luglio, a comporre la squadra italiana sarà un sestetto che verrà selezionato a fine maggio a Pisa, fra gli studenti che hanno ottenuto i migliori risultati in questa “stagione matematica”.
Oltre alla competizione individuale, a Cesenatico si è svolta anche la finale a squadre, alla quale hanno preso parte cento scuole, fra le quali anche tre ospiti provenienti da Gran Bretagna, Romania e Bulgaria.
Le squadre finaliste, ciascuna composta da sette ragazzi, si erano qualificate in una serie di gare locali che hanno coinvolto una quantità enorme di studenti e insegnanti.
Al primo posto il Liceo Copernico di Brescia, davanti al Da Vinci di Treviso e al Righi di Roma.