Lo sport, come è noto, è parte di una formazione e didattica sana ed in linea con lo sviluppo esteriore ed interiore, che la scuola ha il fine di garantire attraverso la formazione continua. L’introduzione recente degli insegnanti di educazione fisica nelle scuole italiane primarie ne risulta essere una prova consistente e certa: i giovani oggi praticano meno sport per via dell’avvento di mezzi di intrattenimento più immersivi e multimediali rispetto ad un pallone di cuoio ed una rete, per chi ce l’ha. Le scuole prendono parte attiva a campionati studenteschi con soggetti paritari o a vere e proprie olimpiadi organizzate a livello nazionale; questo accade annualmente in Francia, che già sperimenta una grave crisi identitaria e scolastica a seguito delle recenti (e continuative) proteste contro i recenti emendamenti emessi dall’esecutivo. Le olimpiadi hanno il fine di accomunare attraverso lo sport e le attività di scienze motorie le energie restanti per una ripartenza comune secondo la sana competizione, per tutti e di tutti.
L’iniziativa di introdurre e di proporre le paraolimpiadi per studenti con disabilità è un enorme passo in avanti al fine di garantire la partecipazione dell’intera categoria studentesca alle iniziative sportive in corso, alle le quali studenti da decine di migliaia di istituti hanno preso parte attivamente. Al momento i partecipanti e gli iscritti, secondo gli ultimi dati, sono ammontati ad oltre un milione. In Italia eventi analoghi, seppur in misura ridotta, sono organizzati dal MIUR e CONI, attraverso il progetto Campionati Studenteschi.
La settima Settimana Olimpica e Paralimpica annuale (Semaine Olympique et Paralympique [SOP]) si è svolta in Francia, con oltre un milione di studenti provenienti da 8.000 scuole e istituzioni che hanno preso parte ad attività sportive tra il 3 e l’8 aprile scorso. Parlando del successo della SOP di quest’anno, il presidente di Parigi 2024 Tony Estanguet ha dichiarato: “La popolarità della SOP ha continuato a crescere da quando è iniziata nel 2017. “L’obiettivo primario è stato quello di portare più sport nella vita quotidiana degli alunni, dalla scuola materna all’università. Man mano che i benefici dell’attività fisica diventano più noti, a Parigi 2024 crediamo fermamente in una formula vincente in quattro parti: educazione fisica e lezioni sportive; 30 minuti di attività fisica al giorno a scuola, ormai diffusissima; sport scolastico; e lo sport a livello di club sportivo vero e proprio.” Alcuni dei punti salienti includevano atleti francesi come la medaglia olimpica nella pallamano come Jackson Richardson, l’ostacolista Sasha Zhoya e la judoka paralimpica Sandrine Martinet che hanno avuto incontri significativi con gli studenti delle scuole elementari a Suresnes;
Il sindaco di Parigi Anne Hidalgo si è unito a Tony Estanguet per incontrare le squadre e i loro studenti al Centro sportivo Lilas mentre erano in corso di organizzazione laboratori di arrampicata, pallamano e goalball; il presidente francese Emmanuel Macron in viaggio a Clamart per saperne di più sull’iniziativa calcistica Legendary Eleven dedicata a bambini con autismo. Per lanciare le attività di quest’anno, all’inizio della settimana è stata presentata una danza di benvenuto SOP ufficiale con 1.300 studenti, che l’hanno eseguita insieme al famoso ballerino e coreografo francese Fauve Hautot presso l’arena Zénith di Parigi.
Ispirato allo slogan di Parigi 2024 “Games Wide Open”, il SOP di quest’anno si è concentrato sull’inclusione, con l’obiettivo di cambiare la visione della società sulla disabilità sfidando i cliché e le idee preconcette fin dalla tenera età. Quest’ultima edizione del SOP si basa sul successo del programma originariamente lanciato nel 2017. Si tratta di un’iniziativa congiunta del Ministero francese dell’Istruzione nazionale e della gioventù, del Ministero dell’istruzione superiore, della ricerca e dell’innovazione, del Ministero dello sport e movimento sportivo, così come le federazioni sportive scolastiche e universitarie e i Comitati Olimpici e Paralimpici Nazionali francesi. Durante la settimana di attività, queste entità hanno lavorato insieme per sensibilizzare gli studenti sui valori olimpici e paralimpici, utilizzando lo sport come strumento educativo. Il programma continua a crescere di anno in anno, in linea con l’obiettivo chiave di Parigi 2024 per aiutare a combattere l’inattività fisica e l’obesità.
Dall’asilo all’università, nelle scuole, negli uffici e nelle città, c’è stata un’attenzione concertata per affrontare le cause profonde dell’inattività e convincere le persone in tutta la Francia a “muoversi di più”. In Italia sono in programma eventi simili organizzati dal MIUR attraverso il ramo Campionati Studenteschi. Come recita il portale dedicato, “Le scuole possono iscriversi ai Campionati Studenteschi, organizzati dal MI in collaborazione con Sport e Salute SpA, con il Comitato Italiano Paralimpico (CIP), con le Federazioni Sportive Nazionali (FSN) e le Discipline Sportive Associate (DSA) riconosciute dal CONI, con le Federazioni Sportive e Discipline Sportive riconosciute dal CIP, con le Regioni e gli Enti locali, attraverso il portale www.campionatistudenteschi.it”.
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