Una studentessa di Trento e uno studente di Novara: sono loro i vincitori delle Olimpiadi di italiano, la competizione organizzata dal Miur con la collaborazione del Comune di Firenze, terminata il 12 aprile Palazzo Vecchio a cui hanno partecipato oltre 15 mila studenti iscritti a 600 scuole. I premiati sono Caterina Dalmaso, che frequenta l’arcivescovile di Trento ed abita a Pergine, per il biennio e Niccolò Rizzotti, del liceo Carlo Alberto di Novara, residente a Novara, per il triennio.
Per le scuole all’estero i primi classificati sono Elena Kostova (del liceo bilingue Gorna Banja a Sofia, in Bulgaria) per il trienno e Ibinabo Kilali David-Wes (liceo linguistico dell’Italian International School ‘Enrico Mattei’ di Lagos in Nigeria) per il biennio.
A contendersi il podio c’erano 66 finalisti, divisi appunto in due sezioni, biennio e triennio, che si sono sfidati sulle conoscenze grammaticali e le capacità linguistiche, sulla comprensione e rielaborazione testuale.
Le Olimpiadi sono state organizzate dal ministero dell’Istruzione e dal Comune sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, in collaborazione con ministero per gli Affari esteri, Accademia della Crusca, Asli.
Per essere ammessi alla prova finale di Firenze, capitale simbolica della lingua italiana, i 66 studenti hanno dovuto superare una selezione suddivisa in due prove, una nazionale e una provinciale, che si sono svolte online con 27 server informatici coinvolti. In totale hanno partecipato all’edizione 2014 delle Olimpiadi di italiano 605 scuole e 14.769 studenti indicati dai loro docenti. Trentadue sono state le scuole all’estero, il triplo rispetto alla precedente edizione, con 568 candidati.
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