Sono 1.557 gli ammessi alla prova suppletiva, prevista per il prossimo mese di aprile, alla quale se ne potrebbero aggiungere altri 4 mila, quando anche gli altri Uffici scolastici regionali si aggiungeranno ai nove (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto) che hanno gestito la procedura concorsuale.
Lo riporta La Repubblica che chiarisce: i concorsi relativi alla scuola primaria e dell’infanzia, scuola media e superiore e per il sostegno, mettevano in palio 63.712 posti per soli abilitati, escludendo soggetti, come i semplici laureati o in possesso di altri titolo, che nel 2012 ebbero la possibilità di partecipare al concorso. Da qui il ricorso ai giudici che hanno aperto loro le porte. Si tratta, precisa Repubblica, di insegnanti tecnico pratici; personale già di ruolo; diplomati dell’ex istituto magistrale (ad indirizzo linguistico); dottori di ricerca il cui titolo è stato considerato abilitante; docenti che hanno ottenuto l’abilitazione disciplinare o la specializzazione su sostegno o ancora che hanno ottenuto il riconoscimento del titolo conseguito all’estero dopo la scadenza della presentazione della domanda. E semplici laureati.
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Le migliaia di ricorsi ai giudici faranno inoltre slittare anche l’assunzione nelle discipline la cui procedura è giunta al termine e dentro cui ci sono altri ricorrenti. Perché i ripescati che superassero tutte le fasi del concorso verranno inseriti “con riserva” in graduatoria. Ma non è ancora chiaro se in coda o meno. Un decisione non secondaria, precisa Repubblica, per il ministero dell’Istruzione perché da quest’ultima potrebbero arrivare ancora ricorsi.
A seguito del via libera del Consiglio di Stato, alle prove suppletive saranno anche ammessi i ricorrenti che hanno concluso i percorsi formativi Afam e Pas.
La decisione di avviare le prove suppletive è giunta dopo una lunga serie di ordinanze favorevoli ai ricorrenti, mentre alla fine del mese di febbraio sarebbe completato il collaudo delle aule disponibili per lo svolgimento delle prove