Secondo l’Osservatorio Nazionale Alcol, dell’Istituto superiore di sanità, che ha rielaborato attraverso il Sistema di Monitoraggio Alcol anche per il Programma Statistico Nazionale, i dati della Multiscopo ISTAT, in occasione dell’Alcohol Prevention Day (APD), l’abuso di alcol fra i giovani o il suo consumo dannoso, non solo non accenna a diminuire, ma anzi continua a crescere.
Infatti, in base a ciò che viene rilevato, nel 2022 circa 8 milioni di italiani di età superiore a 11 anni (pari al 21,2% degli uomini e al 9,1% delle donne) hanno bevuto quantità di alcol tali da esporre la propria salute a rischio.
I consumatori a rischio sono aumentati, in particolare per gli uomini, e rimane distante il raggiungimento degli Obiettivi di Salute Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
“I consumi di alcol in Italia evidenziano una situazione consolidata e preoccupante di aumento del rischio che dilaga nelle fasce più vulnerabili della popolazione: minori, adolescenti, donne e anziani”, e dunque è opportuna una rinnovata prevenzione nazionale e regionale.
Sui circa 36 milioni di consumatori di alcol in Italia, 10,2 milioni sono sopra i 18 anni mentre tra i consumatori a rischio preoccupano soprattutto i giovani: circa 1.310.000 tra gli 11 e 24 anni, di cui 650 mila minorenni. E le donne: circa 2,5 milioni, con il 15,5% di consumatrici a rischio tra le minorenni 11-17enni.
Spiccano i 3,7 milioni di binge drinker (coloro, cioè, che bevono per ubriacarsi), soprattutto maschi di tutte le età di cui 104.000 sono minori.
E ancora: nel 2022, si sono registrati 39.590 accessi al Pronto Soccorso – di cui il 10,4% richiesto da minori – segnando in un anno un incremento del 12.1%.