Mi riferisco alle prove dell’Invalsi nella scuola primaria interessate dalla giornata dello sciopero del 6 maggio.
Un risultato notevolissimo, che segue l’ondata del meraviglioso cinque maggio, meraviglioso per la dignità della scuola pubblica, mica per il Governo o chi per loro.
L’Invalsi, con riferimento alla giornata del 6 maggio, rende noto che per quanto riguarda la partecipazione complessiva nella classe seconda le prove hanno coinvolto a detta loro una percentuale pari all’89,18% che scende all’88,53% per la quinta.
Se poi a queste si riconducono le classi che hanno visto le prove essere boicottate dall’interno, la cosa diventa ancora più interessante. Insomma una percentuale di ribellione sempre più consistente, che teoricamente avrebbe riguardato circa cinquanta mila studenti della scuola primaria, sottratti, in via critica e consapevole, a queste contestate prove.