Nell’incontro di oggi 1 febbraio 2018 al Miur con i sindacati, è stato fatto il punto sull’Ordinanza Ministeriale riguardante la mobilità 2018/2019.
L’OM mobilità 2018/2019 presentata ai sindacati ha solo piccoli adattamenti rispetto allo scorso anno.
Richiesta comune dei sindacati è stata quella di risolvere le questioni critiche del CCNI che, per quanto prorogato, non può mantenere ancora gli stessi passaggi dubbi ed errori materiali.
I tecnici del Miur hanno preso nota di tutto, convenuto su tutto, ma posto i soliti limiti che non intendono discostarsi troppo dalla OM precedente per non incorrere nel vaglio degli organismi di controllo. Magari alcuni punti corretti verranno spostati sulla nota di trasmissione.
Riguardo i tempi, le proposte indicate per i docenti di ogni ordine e grado va dal 3 al 26 aprile 2018, per gli ATA dal 23 aprile al 14 maggio 2018, per il personale educativo dal 3 maggio al 28 maggio 2018, hanno trovato l’opposizione dei sindacati per via della concomitanza con le operazioni elettive delle RSU.
RESTANO LA PREFERENZA SU SCUOLA E LA SALVAGUARDIA DEI SOPRANNUMERARI
La decisione di mantenere, sulla materia, le acquisizioni positive ottenute nella scorsa trattativa, costituisca un risultato di indubbio valore.
Ci riferiamo alle preferenze su scuola oltre che su ambito con conseguente assegnazione di titolarità, al superamento del vincolo triennale di permanenza nella provincia, alla salvaguardia dei soprannumerari, alle preferenze sintetiche sugli ex CTP, ma soprattutto al rispetto dell’aliquota del 30% sui posti vacanti da destinare ai trasferimenti interprovinciali e alla nuova fase di stabilizzazione sulle discipline dei licei musicali, pari al 50%, per i docenti già utilizzati nella medesima sede.